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C'era una volta "Radio palle di ponte..."

Di fronte ponte di Mezzo, la sostituzione delle barriere antiterrorismo con delle sfere in pietra riporta alla memoria un'iniziativa goliardica

Le palle di ponte si sono moltiplicate. Da quattro che erano, due per parte alle estremità di ponte di Mezzo, ora si fa fatica a contarle. Il Comune, per sostituire le antiestetiche barriere antiterrorismo in piazza XX Settembre e in piazza Garibaldi, ha infine optato delle sfere in pietra bianca, del tutto simili a quelle ben note del ponte. Il fissaggio della palle al terreno è avvenuto in settimana.

Da qui il ricordo di una storica trasmissione radio cittadina, che poi radio non era, animata nel secondo dopoguerra dagli studenti dell'Ugp, l'Unione goliardica pisana. "Questa è radio palle di ponte, la radio senza palle e senza ponte..." esordivano gli studenti attraverso un megafono gracchiante, affacciati da una finestra di piazza Garibaldi.

Era l'anno 1946 e al posto del ponte di Mezzo, fatto saltare assieme alle sue palle dai tedeschi in ritirata, c'era una passerella in legno. Gli studenti, per un'ora al giorno da mezzogiorno all'una, si avvicendavano al megafono per prendere in giro passanti e politici e per risollevare lo spirito dei pisani, tramettendo anche con qualche disco swing appena arrivato dall'america.

Quando poi il ponte di Mezzo fu ricostruito, era il 1950, il suo aspetto risultò assai diverso da quello precedente, ma le quattro palle tornarono al loro posto. Ed ora che le palle si sono moltiplicate, chissà cosa avrebbero da dire i goliardi di allora... La storia di "Radio palle di ponte" è raccontata su di un numero de Il rintocco del Campano del 1992 da Giuliano Lenci e ripresa nel libro Goliardia a Pisa (Cld libri, 2007).