Cronaca

"No alle città - far west"

Rapina finita nel sangue, il consigliere regionale Mazzeo (Pd) interviene: "Trasformare le città in luoghi di giustizia sommaria non è la soluzione"

"Alla magistratura (e nessun altro) spetta il compito di ricostruire nel dettaglio e nei suoi contorni esatti quanto accaduto. L' unica certezza è che esiste una norma di legge che tutela chi si difende e questo, dalle prime ricostruzioni, sembra essere quel caso".

Con queste parole il consigliere regionale Antonio Mazzeo (Pd) interviene in merito alla rapina finita nel sangue nella gioielleria di Daniele Ferretti, in via Battelli.  

Mazzeo parla dell'imprenditore: "E' una persona conosciuta, stimata e apprezzata da sempre da tutta la comunità e a lui, già vittima in passato di altri episodi, va la vicinanza per una vicenda drammatica che, comunque, lo ha segnato e lo segnerà per sempre. Non auguro a nessuno di vivere mai niente di simile e credo sia impossibile capire quello che si prova in certi momenti, nel sentire e nel vedere minacciata l'incolumità propria e quella degli affetti più cari".

"Chi pensa che la soluzione possa essere trasformare le nostre città in un far west o in luoghi di giustizia sommaria  - aggiunge il consigliere- sbaglia e sbaglia di grosso. Qualcuno, su questo, cerca di sciacallare per un pugno di voti in più ma io non baratto la barbarie con il rispetto delle regole del vivere civile che devono certo essere garantite ed essere alla base del nostro Paese".

"C’è, e non certo da oggi, un tema sicurezza da affrontare con forza, fermezza e determinazione senza indulgenza alcuna. Il nostro impegno verso i cittadini  - prosegue Mazzeo- deve essere duplice: rispetto della legalità e lotta, in primo luogo, ai fenomeni di microcriminalità. Non solo. Non possiamo più dare né la sensazione di impunità né quella di tolleranza dell’illegalità. Su questo serve l’impegno delle istituzioni, a tutti i livelli, ma anche il coinvolgimento attivo di chi sul territorio vive e opera. Si badi bene: qui non c’entrano né la destra né la sinistra. E’ solo ed esclusivamente una questione di civiltà, di senso civico e di regole di convivenza. Su questo non possiamo e non dobbiamo avere tentennamenti e la linea deve essere netta e inequivocabile perché è la risposta che chiedono e che dobbiamo alle nostre comunità. Senza se e senza ma".