Un weekend cominciato nel migliore dei modi e compromesso al primo giro. La Sei Ore di Indianapolis lascia al team Cetilar Racing il rammarico per quello che sarebbe potuto essere, ma anche la consapevolezza di aver reagito a un episodio sfortunato. La Ferrari 296 GT3 numero 47, gestita da AF Corse e portata in gara da Nicola Lacorte, Lorenzo Patrese e Antonio Fuoco, ha chiuso la Battle on the Bricks in dodicesima posizione dopo una lunga rincorsa.
La qualifica del Sabato aveva fatto ben sperare. Al rientro nel campionato e alla prima assoluta sul tracciato dell’Indiana, Nicola Lacorte aveva conquistato un ottimo sesto tempo tra le GTD, dimostrando fin da subito un buon feeling con la pista e una Ferrari competitiva. Tutto lasciava immaginare una gara all’attacco, con l’equipaggio pronto a giocarsi il podio.
Ma il primo giro ha cambiato tutto. Alla curva iniziale, mentre era al volante, Lacorte è stato colpito da un’altra vettura. Un contatto che ha danneggiato il braccetto della sospensione anteriore e costretto il rientro immediato ai box. Il team ha perso dieci giri per la riparazione, condannando la macchina a una gara tutta in rimonta.
Da lì in poi la Ferrari 296 GT3 ha girato con ottimi tempi, ma non è bastato per rientrare nella lotta per la top ten. Un risultato che lascia l’amaro in bocca, soprattutto per la qualità del lavoro fatto dallo staff e dai tre piloti durante tutto il fine settimana.
L’ultima occasione per chiudere in bellezza il campionato arriverà tra poco più di due settimane. Il team Cetilar Racing sarà di nuovo in pista per la Petit Le Mans a Road Atlanta, in programma il 10 e 11 Ottobre.