Attualità

Che fine ha fatto il progetto Nuovo Marchesi?

Se lo chiede il comitato che ha seguito l'iter della vicenda fin dall'inizio: "Dopo 18 mesi dalla presentazione nulla è successo"

"Di nuovo tutto fermo. Diciotto mesi fa il deposito del progetto definitivo, poi il nulla", spiega il comitato Nuovo Marchesi che fin dall'inizio ha seguito la vicenda dell'istituto scolastico.

"Il Complesso - spiegano dal comitato - che ospita circa 1.300 ragazzi e che mantiene un trend di domande di iscrizione sempre in crescita (merito di un mix tra competenze, voglia di sperimentare e costante collaborazione di docenti, studenti e dirigenza), nonostante le note ed evidenti carenze strutturali rimane un fiore all’occhiello della nostra Provincia. Una città come Pisa che vive di intelletto e “vende” saperi a tutti i livelli ha, anche in questi Istituti, un motore culturale da non disperdere.

Nel 2015 una lastra di vetro di copertura cadde all’interno di un'aula per fortuna casualmente vuota; questo avvenimento è stato un vero e proprio punto di svolta che ha reso impossibile ignorare ancora le gravi e molteplici carenze della struttura accumulate nel tempo. Nonostante i numerosi e dispendiosi interventi di manutenzione che sono stati realizzati (negli ultimi 6 anni sono stati spesi più di 6 milioni di euro) gli studenti si ritrovano in classi dove è considerato “normale” che piova, per non parlare delle rigide temperature d’inverno".

"La struttura è inadeguata per molti degli standard fondamentali (di sicurezza sismica, e idraulica, energetica, antincendio, handicap etc) e per questo è stata presa la saggia decisione della ricostruzione integrale, anche in considerazione del fatto che l’alternativa della ristrutturazione/adeguamento sarebbe risultata meno efficiente e addirittura più onerosa, senza il superamento delle criticità segnalate più volte dalle autorità di controllo.

Spendere cifre astronomiche per “mettere una pezza” alle numerose falle con adeguamenti provvisori e manutenzioni che drenano inutilmente le casse degli enti preposti senza ottenere una soluzione definitiva che garantisca la salute e sicurezza di chi usufruisce o lavora all’interno del complesso, è una politica non più accettabile.

I vincitori del bando della Provincia per la progettazione hanno depositato il progetto definitivo oltre 18 mesi fa. Poi il silenzio".

Alcune domande sorgono spontanee: qual'è la situazione attuale? Perché è tutto fermo? Perché ne devono fare le spese gli studenti e i lavoratori? Che cosa può fare la cittadinanza per uscire da questo ingiustificabile stallo?

Per rispondere a queste e altre domande, Lunedì 3 Giugno 2019 alle 18,00 presso l’aula magna del Liceo Buonarroti, si terrà un Consiglio di Istituto allargato a tutti i genitori gli docenti e i lavoratori dell’intero Complesso per fare il punto della situazione."