Politica

"Che i saggi Pd non propongano candidati"

Così la consigliera regionale del Pd Nardini, auspicando la nascita dal basso di una larga coalizione di centrosinistra per le amministrative

Alessandra Nardini

All'interno del dibattito che, ormai da mesi, anima i partiti in vista delle elezioni comunali di primavera, oggi a prendere la parola è stata la consigliera regionale del Pd pisano, Alessandra Nardini. Nel susseguirsi di annunci e smentite di probabili candidature, Nardini chiede un momento di riflessione.

"Credo - ha osservato la consigliera - che il lavoro dei saggi offra agli organi del nostro Partito, a cui ora spetta il delicato compito di guidare questa fase, interessanti spunti di riflessione, e molte conferme: la necessità di ricostruire una larga coalizione di centrosinistra e quella di far conoscere e valorizzare il buon lavoro fatto in questi anni dalle nostre amministrazioni comunali, e al tempo stesso, il bisogno di imprimere una nuova spinta, per migliorarci". 

"Credo altrettanto, però - ha proseguito Nardini -, che sia prematuro e controproducente parlare di nomi adesso. Per questo non sono mai stata convinta dell’opportunità di investire i saggi di questo compito. Ho sempre pensato, infatti, fosse necessario partire dall'ascolto della città e dal confronto con tutte le forze politiche e civiche con provare a costruire una base programmatica che ci consentirà di presentarci alle cittadine e ai cittadini pisani forti delle nostre idee e della nostra visione. E credo lo si debba fare a partire dall'attuale maggioranza con cui governiamo la città. Sarò antiquata forse, ma continuo a pensare che il 'cosa vogliamo proporre', e da qui anche la scelta dei compagni di viaggio con cui farlo, sia prioritario, e che su questo il nostro Partito debba incentrare il lavoro delle prossime settimane. Solo dopo questa fase di ascolto e confronto potremmo passare all'individuazione della donna o dell'uomo capace di declinare al meglio questa proposta, e che riesca a far sentire rappresentate tutte le forze che insieme a noi decideranno di percorrere questo tratto di strada". 

"Ora spetta al Partito Democratico - ha concluso la consigliera -, in una stretta sinergia che veda il livello comunale e quello provinciale collaborare insieme, lavorare in questa direzione. Perché in gioco non c'è solo il colore della prossima giunta della città, ma questo è un appuntamento importantissimo per la nostra provincia e per la Toscana intera, quindi siamo tutti chiamati ad impegnarci al massimo. La sfida che ci attende è importante quanto delicata, e non possiamo permetterci passi falsi".