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Pisa eccelle nella chemioterapia mini invasiva

Un altro risultato importante per la sanità pisana arriva nella applicazione della chemioterapia ipertermica intratoracica

Per curare il mesotelioma pleurico maligno esiste una metodica multidisciplinare efficace, denominata HITHOC (chemioterapia ipertermica intratoracica) che in Aoup si effettua con successo da oltre 10 anni (il primo caso si ebbe nell’aprile 2005), nell’Unità operativa di Chirurgia toracica diretta dal professor Alfredo Mussi.

Essa consiste nel perfondere la cavità pleurica con una soluzione salina, portata a 42,5° C, nella quale vengono immessi due farmaci citostatici (che bloccano la proliferazione cellulare). Tale perfusione viene mantenuta per circa un’ora ed integra la chemioterapia post-intervento, con il vantaggio di avere minori effetti collaterali per il paziente. Fino ad oggi a Pisa sono stati effettuati più di un centinaio di questi interventi ricorrendo a questa metodica, che viene utilizzata anche per curare altre carcinosi pleuriche o per i reimpianti pleurici in caso di timoma proliferato all’interno della cavità toracica.

Attualmente questa tecnica - per alcuni tipi di lesioni più facilmente aggredibili, ossia che non richiedono la chirurgia tradizionale cosiddetta ‘a cielo aperto’ - viene praticata anche con il sistema robotico. Sono stati infatti già effettuati con successo alcuni casi, nel Centro multidisciplinare di Chirurgia robotica dell’Aoup (diretto dalla dottoressa Franca Melfi) con il risultato di sommare, ai vantaggi della chemioterapia in corso di intervento, quelli della mini-invasività della chirurgia robotica