Prosegue l’indagine di Diritti in Comune sui rapporti economici tra le partecipate del Comune di Pisa e aziende israeliane. Ciccio Auletta ha portato la questione in Seconda Commissione di Controllo e Garanzia, durante l’esame del bilancio di Farmacie Comunali S.p.A., chiedendo chiarimenti sugli accordi in essere.
"Abbiamo chiesto all’amministratore unico Porcaro D’Ambrosio se ci sono state intese con aziende israeliane" ha detto Auletta "e ci è stato confermato che esistono rapporti, sia diretti sia tramite grossisti, per farmaci di marca e generici. A causa della forte finanziarizzazione dell’industria farmaceutica, i legami con la finanza israeliana risultano spesso difficili da tracciare".
Auletta ha spiegato che l’amministratore si è detto disponibile a essere audito in una commissione specifica per fornire dettagli sui singoli accordi. Contestualmente, è stata presentata un’interrogazione per verificare eventuali rapporti tra Acque S.p.A. e Mekorot, l’azienda pubblica israeliana che gestisce la rete idrica nei territori israeliani e palestinesi occupati.
"Mekorot – ha aggiunto – è responsabile di una vera e propria apartheid dell’acqua, imponendo al popolo palestinese tariffe maggiorate mentre rifornisce le colonie illegali con risorse sottratte".
Secondo Auletta, il boicottaggio economico è l’unica via per non essere complici di quanto accade a Gaza. "È l’unico strumento che abbiamo per non rimanere in silenzio. Ogni giorno arrivano immagini e testimonianze drammatiche. Restare fermi significa essere complici".
Il consigliere ha criticato le recenti dichiarazioni del presidente della Comunità Ebraica, definite "ipocrite e prive di fondamento". "Non stiamo parlando di una guerra tra stati – ha ribadito – ma di politiche coloniali, razziste e genocidiarie che vanno fermate".
Auletta ha infine espresso sostegno alla Gaza Freedom Flotilla e alle iniziative dal basso che stanno facendo pressione per interrompere i rapporti con Israele. "Servono azioni immediate – ha concluso – e il Comune di Pisa non può voltarsi dall’altra parte"