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Chiesto un fondo per la morosità incolpevole

L'assessore Gambaccini:"Chiesti chiarimenti su storicità residenziale. Proposta la creazione di un fondo regionale per la morosità incolpevole"

Si è svolto questa mattina l’incontro in remoto dei rappresentanti dei Comuni del L.O.D.E. Pisano con l’assessore alle politiche sociali e edilizia residenziale della Regione Toscana, Serena Spinelli. Nel corso della riunione è intervenuta l’assessore alle politiche abitative del Comune di Pisa Gianna Gambaccini. Tra i temi affrontati quello della storicità residenziale, oggetto di contestazione al Tar, e della morosità incolpevole.

"Nel corso del nostro primo incontro ufficiale - spiega l’assessore Gambaccini - ho voluto affrontare due temi importanti e delicati. In particolare ho voluto sollecitare un chiarimento da parte della Regione in tempi brevi sul tema della storicità della residenza, così come previsto nella legge regionale e criterio di accesso alla residenza sociale, inserito tra i criteri per l’individuazione dei punteggi per le assegnazioni Erp. Il Comune di Pisa, ma anche altri comuni della provincia infatti, lo ha inserito nel regolamento per il bando Erp, applicando la legge regionale, mentre altri Comuni devono ancora pubblicarlo. Tuttavia è tutto sospeso per il ricorso pendente davanti al Tar, e per la recente sentenza della Corte Costituzionale che rende appunto incostituzionale il criterio".

"Si è così creata una situazione di stallo che, oltre a generare incertezza, non viene incontro ai bisogni reali dei cittadini in attesa di risposte concrete in termini di assegnazione degli alloggi. Per questo abbiamo chiesto alla Regione di fare al più presto chiarezza. Nel caso in cui, poi, anche la sentenza del Tar dovesse essere analoga a quella della Consulta, e la Regione dovesse rimodulare la legge, come Comune ho chiesto che in ogni caso il criterio venga valorizzato nell’assegnazione dei punteggi ai richiedenti".

"Nel corso dell’incontro, poi, abbiamo affrontato anche il tema della morosità incolpevole, problema che affligge la maggior parte dei Comuni e per il quale abbiamo richiesto la possibilità della creazione di un fondo regionale ad hoc a sostegno dei Comuni. Ho personalmente sottolineato che se da una parte i casi “sociali” con morosità incolpevole sono da tutelare e non possono essere oggetto di decadenza, dall’altra è necessario dare segnali di attenzione, magari dando la possibilità agli inquilini di rateizzare in maniera diversa le morosità. Un’amministrazione che finisca per accumulare debiti (seppur da morosi incolpevoli) rischia di creare un danno erariale, oltre a non dare al tempo stesso un segnale positivo ai cittadini che regolarmente si impegnano a pagare".