Attualità

"Ci costringono alla disobbedienza fiscale"

Il presidente di Conflitorale il vicepresidente di Confcommercio contro l'estensione della sosta a pagamento nelle località balneari pisane

Il presidente di Conflitorale Fabrizio Fontani parla di una “vera e propria mazzata che potrebbe affossare definitivamente il turismo sul nostro litorale”.

“Senza nessun coinvolgimento -dice Fontani- senza neanche un confronto, senza un minimo di preavviso ancora una volta l’Amministrazione comunale pensa al litorale pisano come a un limone da spremere, senza rendersi conto delle innumerevoli e pesanti difficoltà che gli operatori economici e gli imprenditori sono costretti ad affrontare ogni giorno dell’anno. Ancora una volta, in maniera miope e inadeguata, per risolvere un problema cioè la carenza di parcheggi, non si è pensato a realizzarne di nuovi ma paradossalmente a rendere a pagamento quei pochi esistenti e per di più nell’unico mese in cui arrivano presso le nostre strutture quei pochi turisti stranieri. Le motivazioni riportate sulla stampa a giustificazione della scelta sono del tutto inconsistenti, e le conseguenze estremamente punitive per il settore turistico”.

“Invece di investire risorse sul litorale per favorire l’accoglienza e l’ospitalità, creare nuovi servizi e opportunità per attrarre turisti e villeggianti  - prosegue Fontani - si decide di penalizzarne i fruitori e di conseguenza gli operatori, per di più nell’unico mese dell’anno in cui vi è la possibilità di cercare di far quadrare i bilanci rispetto ai restanti 7-8 mesi di bassissima stagione e agli altri 2-3 di bassa media stagione. Si poteva invece prevedere e discutere di un’estensione dell’area di sosta a pagamento ma solo limitatamente ai giorni del fine settimana, invece chi ha proposto il documento presso la giunta comunale ha pensato di fare molto di più (e molto peggio), senza interpellare nessuno e senza rendersi conto di ciò che comporterebbe l’applicazione della delibera”.

“Di fronte a scelte incomprensibili e dannose, dopo la tassa di soggiorno imposta alle strutture ricettive, qualcuno ha deciso di compiere un atto politico di una gravità devastante - questa la conclusione del vicepresidente di Confcommercio-. Nel caso l’Amministrazione comunale intenda confermare questa scelta, sono prevedibili risposte forti che potrebbero prevedere la disobbedienza fiscale per i tributi comunali o l’annullamento per protesta di tutti gli eventi estivi previsti dalla nostra associazione di categoria e inseriti nel cartellone di Marenia Nonsolomare. Chiediamo pertanto uno stop a questo provvedimento, e un confronto immediato con le categorie per cercare di trovare una soluzione condivisa e sostenibile, che non può essere certo quella pubblicata oggi sulla stampa e relativa alla delibera di giunta approvata di recente”.