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Clamoroso addio di Gennaro Gattuso

Gennaro Gattuso si è dimesso da allenatore del Pisa per "Gravi, costanti e inaccettabili problemi societari, che impediscono un corretto lavoro"

La notizia, anticipata qualche ora fa in forma ufficiosa, è diventata ufficiale e si parla in una nota di "Dimissioni irrevocabili di Gattuso e del suo staff".

Sconforto tra i tifosi del Pisa che, dopo le tribolate vicende societarie del post promozione, si apprestavano a vivere la Serie B con passione contando sul fatto che l'ex campione del mondo fosse rimasto in panchina.

Tra l'altro Gattuso era stato insignito proprio due giorni fa di un premio particolare, "Il Guerriero Pisano".

Ecco alcuni passaggi della sua lunga nota, comparsa sul sito della Gazzetta dello Sport:

"In seguito ai nuovi, gravi, costanti e inaccettabili problemi societari, che impediscono una corretta e seria condizione lavorativa, e per il rispetto che ho sempre portato e porterò alla città di Pisa e alla tifoseria del Pisa, mi vedo obbligato a rassegnare le dimissioni irrevocabili dalla carica di allenatore del Pisa calcio, unitamente al mio staff. Ho appena comunicato la decisione alla squadra, la cui reazione mi ha emozionato, rafforzando nel contempo la mia convinzione di non avere alternative".

"Si tratta di una scelta molto dolorosa, a maggior ragione dopo la fresca ed esaltante esperienza della promozione in serie B, ma assolutamente necessaria per senso di responsabilità innanzitutto nei confronti dei calciatori stessi. Sono infatti venute meno le condizioni minime per svolgere un lavoro che porto avanti con passione e senza mai anteporre l'interesse personale a quello del gruppo"

"Ma qui si è ampiamente passato il segno. Problemi nuovi e quotidiani hanno continuato ad assommarsi, da quando la squadra ha cominciato la preparazione per il campionato. Ora le ambiguità all'interno del club e nella sua gestione hanno decisamente oltrepassato il limite".

"Senza organizzazione e senza programmazione non è possibile porsi obiettivi seri, concreti e realistici. L'attuale condizione del club non offre alcuna prospettiva. Vivere alla giornata, tirando a campare in attesa di chissà quale nuovo imprevisto, non appartiene al mio modo di interpretare gli impegni che mi assumo". 

"Ho dunque giudicato doveroso prendere le distanze da una gestione che non appare in grado di garantire al club non solo un futuro, ma anche un presente senza incognite extra sportive. Serberò sempre un ricordo magnifico di questa esperienza, che non esito a classificare come la più esaltante della mia ancora breve carriera da allenatore e tra le più belle in assoluto della mia ultraventennale vita nel calcio. La mia gratitudine verso il Pisa e Pisa non potrà mai venire meno".