Politica

"Coltano, si sciolga il tavolo sulla nuova base"

Una Città in Comune chiede chiarezza sui prossimi passi relativi alla base di Coltano: "Si rimanderà a dopo le prossime elezioni? Servono risposte"

Un incontro tra il sindaco Conti, il presidente Giani e il ministro della Difesa Guerini

La caduta del governo presieduto da Mario Draghi e le prossime elezioni incideranno sul futuro della nuova base militare di Coltano? Lo chiede Una Città in Comune, che chiede al Comune e alla Regione di fare chiarezza.

"Era previsto per Settembre il nuovo incontro del tavolo interistituzionale sulla nuova base militare a Coltano. Chiediamo al sindaco Conti, al presidente della Regione, al presidente del Parco e a quello della Provincia un atto di chiarezza - hanno richiesto - crediamo che sia una questione tutta politica e non tecnica se il tavolo si riunirà o meno e se verranno assunte delle decisioni. E riteniamo anche necessario che chi siede a quel tavolo informi subito la cittadinanza se questo incontro si svolgerà o si rimanderà tutto a dopo le elezioni".

"Invece, ancora una volta, colpisce il silenzio del sindaco Conti, che continua a non rapportarsi con il Consiglio comunale su questa vicenda cruciale - hanno aggiunto - tutte le forze politiche, sia di destra che di centrosinistra, che governano a livello locale, regionale, nazionale, e i soggetti istituzionali sono favorevoli alla base e a stanziare milioni di euro per realizzarla. Noi no e ribadiamo che questo progetto non deve essere attuato in nessun luogo".

"Per questo chiediamo che il tavolo sia sciolto e le risorse siano subito destinate alle priorità sociali del nostro territorio - hanno concluso - in migliaia sono scesi in piazza a Coltano in occasione della manifestazione lanciata dal Movimento No Base, che ogni giorno cresce e si rafforza in termini di consenso e partecipazione e nei prossimi giorni rilancerà la sua azione con una tre giorni di discussione".