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Come allo stadio, in mille tra cori e striscioni

I tifosi del Pisa si sono dati appuntamento all'aeroporto per manifestare contro l'attuale proprietà. Disagi alla circolazione

Migliaia di tifosi si sono dati appuntamento oggi pomeriggio nel piazzale dell'aeroporto Galilei per protestare contro il procrastinarsi delle trattative per la cessione delle quote azionarie dell'Ac Pisa da Britaly Post a Equitativa, il fondo dubaiano rappresentato dal banchiere Svizzero Pablo Dana che oggi ha scritto un tweet:"Cari tifosi, la nostra offerta rimane valida fino a che il sindaco e il presidente Abodi lo riterranno necessario"

Proprio quando sembrava che l'accordo sul prezzo fosse stato raggiunto, ieri è infatti arrivata una nuova rottura: la proprietà non è disposta a vendere per meno di 6,5 milioni di euro. L'offerta di Equitativa è di 6,38 milioni.

Così oggi i gruppi della Curva Nord sono scesi in piazza: "Non possiamo credere che la trattativa salti solamente per una divergenza di 120mila euro" si legge nel comunicato con il quale ieri i gruppi della Curva Nord hanno annunciato la manifestazione. Per sbrogliare la situazione i tifosi chiedono anche l'intervento della Lega B: "Non è pensabile che una società possa permettersi di tenere un'intera città, e tutto il campionato di serie B, in ostaggio". I tifosi, giunti in migliaia alla manifestazione con bandiere e striscioni, hanno sfilato nel piazzale dell'aeroporto e poi nelle vie limitrofe, bloccando completamente il traffico e intonando cori da stadio.

Intanto il tecnico Colonnello è stato esonerato e la squadra, su decisione della Lega, non disputerà la prima partita di campionato contro la Ternana, che era prevista per domani.