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La fisica del plasma nell'accademia dei Lincei

Francesco Pegoraro nominato socio nazionale. A lungo professore ordinario dell'università di Pisa, è stato anche insignito dell’Ordine del Cherubino

Francesco Pegoraro

Il professor Francesco Pegoraro è stato eletto socio nazionale dell’accademia dei Lincei. Fino al 2017 ordinario di Fisica del Plasma all’Università di Pisa, è stato anche insignito dell’Ordine del Cherubino.

Laureato in fisica all’Università di Pisa, si è diplomato alla Scuola Normale Superiore. Tra il 1974 e il 1976 ha svolto la sua attività scientifica al Massachusetts Institute of Techology, poi alla Scuola Normale Superiore fino al 1990. E' inoltre stato professore ordinario di Fisica Teorica all’Università di Torino. Dal 1996 al 2017 ha ricoperto il ruolo di professore ordinario di Fisica del Plasma, all'università di Pisa.

Dal 1987 al 1989 è stato Group Leader della Theory Division al “Joint European Torus” (Culham, Regno Unito). Nel 2006 è stato nominato professore onorario al Moscow Institute of Physics and Technology, (Mosca, Russia). Nel 2008 è stato nominato Socio Corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Nel 2015 è stato insignito dell’ordine del Cherubino dell’Università di Pisa. La sua attività di ricerca riguarda la Fisica Teorica del Plasma con particolare riguardo allo studio dei processi collettivi nei plasmi di fusione e in quelli spaziali e astrofisici e l’interazione di impulsi elettromagnetici ultraintensi con plasmi relativistici.

"Nell’ambito del dipartimento di fisica dell’università di Pisa - sottolinea l'ateneo- Francesco Pegoraro ha svolto un ruolo cruciale per la formazione di una vera e propria scuola di Fisica dei plasmi ancora oggi punto di riferimento per le università e per la ricerca italiana. Oltre al suo importantissimo contributo, Pegoraro è riuscito a far transitare da Pisa ricercatori di tutto il mondo di altissimo livello, stimolando così una ricerca di ampio respiro, dalla fusione alla fisica dello spazio all’interazione laser-plasmi. In questo senso il suo contributo non si limita alla sua attività scientifica di eccellenza, ma ha permesso di seminare interesse e passione in una vasta comunità di ricercatori e studenti".