Attualità

Concorso fotografico in vista del Capodanno 2022

Le tradizioni pisane il tema prescelto per il concorso "Scatti nella tradizione". Per partecipare c'è tempo fino al 27 Febbraio

Scatto del Gioco del Ponte premiato in un passato concorso

Al via oggi il concorso fotografico “Scatti nella tradizione” che il Comune di Pisa ha lanciato tramite i propri canali Social (Facebook, Instagram, Twitter) in occasione del Capodanno pisano - il 21 Marzo la città saluterà l'arrivo del 2022 - per coinvolgere appassionati di fotografia, principianti o professionisti, pisani di nascita o di adozione, nella valorizzazione delle tradizioni storiche cittadine.

Per partecipare c’è tempo fino a sabato 27 Febbraio. È sufficiente inviare fino a un massimo di 10 fotografie che descrivano a pieno gli eventi che caratterizzano la storia e l’identità di Pisa: Capodanno pisano, Luminara, Gioco del Ponte, Regata delle Repubbliche marinare, Palio di San Ranieri. Ogni foto dovrà essere accompagnata da un titolo e una breve didascalia. Per partecipare sarà sufficiente inviare le foto, in risoluzione idonea, a ufficiostampa@comune.pisa.it.

Gli autori delle 25 fotografie selezionate da una apposita giuria riceveranno in premio una copia del libro “Pisa – Identità e Tradizioni”  a cura di Gabriella Garzella, e Giuseppe Meucci. Le 25 fotografie selezionate saranno poi protagoniste di una mostra fotografica allestita nell’atrio di Palazzo Gambacorti nel periodo del Capodanno pisano. Durante la mostra gli utenti potranno scegliere, tramite i canali social, la migliore fotografia. L’autore della fotografia selezionata dagli utenti dei canali social riceverà in premio un videoproiettore Full HD.

"Lanciamo questo concorso - ha spiegato l’assessore alle tradizioni storiche Filippo Bedini - per anticipare tutti gli eventi che compongono il calendario delle celebrazioni e dei momenti relativi alle tradizioni storiche cittadine. Sarà l’occasione per celebrare e ricordare la bellezza e lo spirito della nostra città attraverso i momenti della tradizione più sentiti dai pisani".