STOP DEGRADO

"I confini del Parco sotto scacco dei rifiuti"

Alessandro Spinelli (Unione Popolare) e Claudia Gazineo (Una Città in Comune) segnalano un abbandono incontrollato di rifiuti in zona Ulivo

Vecchi materassi e divani, addobbi di Natale, sacchi neri e scarti di lavori edili. Cumuli di rifiuti abbandonati in zona Ulivo hanno fatto scattare una segnalazione alle autorità del Parco, alla Provincia, al Comune di Pisa e al Consorzio di Bonifica. 

A denunciare l'abbandono incontrollato di rifiuti, in un'area al confine con il Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli,  sono Alessandro Spinelli  (Unione Popolare) e Claudia Gazineo (Una Città in Comune), che hanno fatto la scoperta durante una escursione e documentato con numerose foto lo stato dei luoghi.

"Tale zona - scrivono Spinelli e Gazineo - ha un’alta valenza ambientale, con i suoi boschi allagati e di leccio e la sua area palustre, all’interno della quale si trova anche un interessantissimo insediamento di Salicornia pressoché unico in tutta la costa tirrenica, e un interessante presenza faunistica. L’area è delimitata da un corso d’acqua denominato Fossa Chiara, che oltre a rappresentare il confine sud del Parco segna anche il confine comunale di Pisa". 

"Lungo il corso d’acqua - proseguono Spinelli e Gazineo - nella parte di competenza del parco e ricadente nel comune di Pisa, tutta la ripa e la golena sono interessate da un forte degrado determinato da continui scarichi di masserizie e di materiali edili, nonché da una serie di numerosi retoni oramai per lo più abbandonati e fatiscenti (facciamo presente che quasi tutte le coperture di questi manufatti ormai degradati sono costituti da Eternit). Tale specifica area, lo ricordiamo, è tutta di proprietà demaniale e, al pari della tenuta di Tombolo, è data in gestione all'Università di Pisa. Quello che più colpisce all’interno di questo degrado è una recinzione in parte schermata da ombreggianti che è completamente ricoperta per almeno 80-100 mq da un alto strato di rifiuti di ogni genere".

Da qui la segnalazione alle autorità competenti tramite il consigliere comunale Francesco Auletta.