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Consorzio di Bonifica, bilancio da record

Previsti investimenti per 40 milioni di euro tra le Province di Pisa, Massa Carrara, Pistoia e Lucca. Ridolfi: "Nessun aumento per il contributo"

Per ogni euro come contributo, il Consorzio di Bonifica Toscana nord ne investe due sul territorio delle Provincie di Pisa, Massa Carrara, Lucca e Pistoia.

Sono i numeri del bilancio approvato dall’assemblea dell’ente, insieme al Piano dell’attività di bonifica e il Piano triennale e annuale delle opere pubbliche. Complessivamente sono previsti investimenti per 40 milioni di euro fra opere da realizzare e manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi d’acqua.

"Il totale del Piano di bonifica è pari a più di 19 milioni, una cifra importante per la manutenzione di tutto il reticolo gestito - ha spiegato Ismaele Ridolfi, presidente del Consorzio - abbiamo inviato il Piano anche a tutti i 64 Comuni coinvolti per avere proposte, suggerimenti o richieste di modifica, perché da sempre vogliamo costruire insieme questo strumento di programmazione fondamentale per i territori".

"Sono in fase di predisposizione e andranno a gara opere per oltre 20 milioni di euro - ha proseguito - un budget rilevante, perché coincide con quello che è l’importo totale del contributo di bonifica che riscuotiamo, ossia 21 milioni di euro. Sommando gli investimenti del Piano di bonifica arriviamo a 40 milioni di euro di investimenti: ogni euro che i cittadini versano il Consorzio risponde con 2 euro di opere".

Si lavora anche a un nuovo strumento, che è il Piano scavi pluriennale, in fase di definizione. "Gli uffici stanno elaborando questo atto che serve a individuare i corsi d’acqua che hanno bisogno di opere di risagomatura ed escavazione per ampliare la sezione di fondo così da aumentare la capacità di deflusso - ha precisato - si tratta di interventi da realizzare in più anni, così da poterli attuare su tutta la lunghezza del fiume".

Sul bilancio, naturalmente, vale anche la riscossione dei tributi. "Abbiamo sopravvenienze attive per 750mila euro - ha proseguito - e a fronte di un’inflazione che viaggia al 6% non abbiamo fatto ritocchi rilevanti al contributo di bonifica. La situazione di cassa all’inizio di Dicembre fa segnare un buon attivo. Grazie anche a questo, investiamo sui giovani e sul personale: abbiamo portato a mille euro l’assegno per i tirocinanti ed è la strada giusta, perché i giovani vanno pagati".