Attualità

Continuità fra ospedale e territorio

Il rilancio dell’Agenzia per la continuità fra ospedale e territorio che ha il compito di favorire l’assistenza durante le dimissioni ospedaliere

Si chiama Acot, un acronimo che sta per Agenzia per la continuità fra ospedale e territorio ed è un gruppo di lavoro costituito per favorire la continuità assistenziale del paziente nel percorso di dimissioni fra ospedale e territorio. Lo prevede una delibera regionale del 2016, ma nella Zona Pisana è stato istituito solo nel giugno scorso e adesso sta per decollare. “Finalmente ci siamo – sottolinea la Presidente della Società della Salute Gianna Gambaccini -: la pianificazione delle dimissioni ospedaliere, in stretta collegamento con la sanità e i distretti del territorio, è una priorità cui dedicare grande attenzione e risorse. Per questo abbiamo deciso di rilanciare l’Acot potenziandone le risorse grazie alla possibilità, consentita dalla normativa regionale, di avvalersi di voucher, buoni di servizio per i pazienti e i loro familiari e che prevedono la possibilità di usufruire di periodi di ricovero in residenza sanitaria assistita di dodici giorni, ma anche interventi di assistenza domiciliare, fisioterapeutici e di infermieri a casa della persona dimessa. Per questo abbiamo aperto una manifestazione d’interesse rivolta a tutti i soggetti che erogano questa tipologia di servizi in modo da costituire un elenco cui attingere per erogare tale genere di prestazioni”.

Beninteso, l’Acot finora non è stata certo con le mani in mano. Nel territorio pisano è stata costituita il 18 giugno scorso e da allora ha seguito 1.112 casi di dimissioni complesse organizzando percorsi assistenziali che hanno previsto, fra le varie prestazioni, anche 244 ricoveri in ospedale di comunità, 157 interventi di assistenza domiciliare, 396 rientri a domicilio e 54 interventi riabilitativi mentre in 42 si è ritenuto opportuno predisporre un nuovo ricovero.

L’Acot della Zona Pisana è coordinato dal dottor Alberto Rametta, responsabile dell’unità funzionale cure primarie della Zona Pisana ed è composto da una equipe di medici, infermieri, assistenti sociali, fisioterapisti e un amministrativo. Visitano i reparti, incontrando medici, pazienti e familiari e poi, tre volte la settimana, in equipe discutono i casi per individuare le risposte assistenziali più opportune.