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Country Club Boccadarno, proteste a Marina

“La Città Ecologica” scrive al Parco e al Comune: luci, rumori e camper sotto casa, residenti esasperati si rivolgono agli ambientalisti

Rumori fino a notte fonda, fari accesi come in uno stadio, altoparlanti a tutto volume, polvere continua sollevata dai mezzi pesanti e un viavai costante di auto, camion e camper. È quanto denunciano i residenti di Marina di Pisa, zona est del Lamone, al confine con l’area del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, esasperati da quella che definiscono una convivenza diventata “impossibile” con il Country Club Boccadarno.

A raccogliere le loro segnalazioni è stata l’associazione “La Città Ecologica”, che in una nota ha chiesto spiegazioni formali al presidente del Parco e al sindaco di Pisa. "Ci sono cittadini che riferiscono di rodei sotto casa – si legge nel comunicato – con gare e concorsi nazionali e internazionali organizzati in una zona che sarebbe agricola". L’associazione riferisce che il centro ippico, su un’area di 55 ettari, avrebbe quadruplicato le piste per l’equitazione e ampliato le strutture fino ad arrivare, secondo i residenti, a ospitare circa 250 cavalli. A fronte di questo sviluppo, l’attività agricola sarebbe rimasta marginale.

Tra le criticità segnalate "una pompa rumorosa attiva anche di notte, parcheggi selvaggi, letamaie all’aria aperta, campeggi non autorizzati, tende e camper nei prati, senza servizi adeguati". Episodi di degrado igienico sono stati descritti da chi si è visto costretto a “chiudere le finestre per non assistere a scene indecorose”.

"Ci si chiede – scrive ancora l’associazione – se sia legittimo aspirare acqua dal Lamone, se esistano le autorizzazioni per tutte le nuove strutture, e che fine abbia fatto la fauna selvatica". La Città Ecologica conclude chiedendo controlli puntuali, "Serve una verifica stringente del rispetto delle norme. I cittadini hanno diritto a risposte chiare, e gli animali a un minimo di tregua notturna".