Il professor Francesco Forfori è il direttore dell'unità operativa di anestesia e rianimazione interdipartimentale dell'azienda ospedaliera pisana. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per una breve intervista. Si trova a lavoro, in ospedale.
Dottore, è come stare in trincea?
"Sì, oggettivamente siamo in una situazione impegnativa. Nel reparto abbiamo i letti pieni e siamo operativi per aprirne altri in un breve lasso di tempo, anche perchè siamo riferimento per l'intera area della Asl Toscana nord ovest.".
E' vero che l'età media dei pazienti si è abbassata?
"Diciamo che adesso abbiamo una età media dei pazienti che va dai 50 ai 70 anni. Per molti di loro possiamo vedere però la coesistenza di una o più patologie pregresse".
Riesce a vedere la luce in fondo a tunnel?
"Stiamo assistendo a una riduzione dell'entità e della gravità dei ricoveri. Sostanzialmente c'è una migliore stabilità clinica. E' un segnale che ci dimostra come le misure prese abbiano avuto un effetto".