"Lo abbiamo detto e ripetuto in più circostanze: l’immigrazione non può essere considerato semplicemente un fenomeno emergenziale e i Cpr non sono la soluzione". Al nutrito fronte del no al possibile Centro di permanenza per i rimpatri a Coltano si aggiunge anche Vito Giangreco, segretario generale provinciale del sindaco di Polizia, il Siulp.
"Con soddisfazione apprendiamo che anche due candidati sindaco, Paolo Martinelli e Michele Conti, hanno espresso parere contrario - ha detto - siamo fortemente contrari ai Cpr, unico caso in cui viene limitata la libertà per una irregolarità amministrativa, divenuti ormai sempre più luoghi di disagio e degrado con l’unico risultato di costi altissimi, pochi rimpatri e un dispendio di risorse umane ed economiche che finirebbe con ulteriori aggravi lavorativi alle forze dell’ordine".
Dal Siulp, poi, arriva anche un appello ai componenti della Giunta pisana. "Ci rivolgiamo alla vicesindaca Raffaela Bonsangue, molta attenta agli aspetti umanitari che, però, in passato si era dichiarata favorevole a tale realizzazione - ha proseguito - infine, un appello anche all’assessora alla Sicurezza Giovanna Bonanno, che recentemente, in risposta alla domanda di sicurezza che proviene dal territorio, si è detta favorevole all'innalzamento di fascia della Questura e al conseguente aumento di organico".
"La invitiamo a insistere in tal senso, quale vera soluzione per combattere l'illegalità - ha aggiunto- la invitiamo a intervenire con gli organi ministeriali competenti, facendo sì che il sottosegretario Molteni faccia una visita a Pisa e incontri anche i sindacati di Polizia per avere un quadro più attagliato della situazione della città della Torre".
"Intanto, tutte le donne e gli uomini della Polizia continueranno ogni giorno con il solito spirito di sacrificio che li contraddistingue - ha concluso - seppur tra mille difficoltà".