Una settimana di intensa attività sul fronte della tutela ambientale per i Carabinieri Forestali della provincia di Pisa. Tra abbandono illecito di rifiuti, inquinamento di corsi d’acqua e pesca illegale, le operazioni messe in campo dai militari hanno evidenziato ancora una volta la vulnerabilità degli ecosistemi locali e la determinazione dell’Arma nel contrastare i reati contro l’ambiente.
Decisamente grave quanto accertato a Santa Luce, dove i Carabinieri Forestali della stazione di Riparbella, a seguito di un’indagine su segnalazione, hanno denunciato una imprenditrice agricola. Secondo quanto emerso, i reflui zootecnici provenienti dal suo allevamento sarebbero stati scaricati direttamente nel fiume Fine. Il successivo intervento congiunto con i tecnici di Arpat ha confermato, tramite analisi, un significativo deterioramento della qualità delle acque.
Sempre nel comune di Pisa, infine, in località Fosso Imperiale, un uomo è stato sorpreso mentre pescava senza autorizzazione e con una bilancina irregolare dotata di toppa centrale, attrezzo non consentito dalla normativa vigente. Per lui è scattata una sanzione amministrativa da 360 euro e il sequestro del materiale.