Politica

Cub, "Il progetto della base militare si amplia"

Il sindacato denuncia il potenziamento del progetto per realizzare la base militare in Provincia: "Saranno impegnati altri soldi oltre i 190 milioni"

Il sindacato della Confederazione unitaria di base (Cub) ribadisce ancora una volta il suo fermo no alla realizzazione di una base militare, seppur diffusa, sul territorio della Provincia di Pisa.

"La militarizzazione del territorio pisano si rafforza e si espande con la vittoria delle destre alle elezioni politiche. Tutti insieme appassionatamente - hanno scritto - Giunta di centrosinistra, amministrazione comunale di Pisa del centrodestra e Ministero della Difesa, il progetto di costruire una nuova base sul territorio va avanti a gonfie vele".

"Dal tavolo interistituzionale, riunitosi pochi giorni fa, arriva un ulteriore potenziamento, che richiederà ulteriori finanziamenti oltre ai 190 milioni già previsti - hanno affermato - nonostante le promesse anche dagli amministratori, una buona fetta della base sarà costruita all’interno del Parco di San Rossore con progetti di cosiddetta rigenerazione urbana. Poi ci saranno le aree del Cisam e arrivano anche le offerte del Comune di Pontedera che si era proposto favorevolmente per ospitare la base".

"Siamo davanti alla realizzazione degli intenti prefissati dalla bussola europea, che prevede aumento delle spese militari e dei processi di militarizzazione del territorio - hanno proseguito - attorno a questo progetto si muovono colossali interessi economici e militari che pensiamo troveranno i favori dell'imminente Governo di centrodestra, che pare voglia scrivere la prossima manovra finanziaria con ministri del precedente esecutivo".

"Non siamo solo in presenza di un'ulteriore militarizzazione, ma al rafforzamento del progetto iniziale con ampie cementificazioni, che andrebbero invece scongiurate - hanno concluso - i soldi destinati alla base militare servirebbero per le bonifiche e per la messa in sicurezza del territoriom che per noi restano le priorità incontrovertibili".