Attualità

Da oggi l'infermiere è di famiglia

Introdotto anche a Pisa il servizio già sperimentato in altre zone distretto. 5 infermiere per aiutare i cittadini a orientarsi tra i servizi sanitari

Da oggi cinque infermiere di famiglia e comunità assisteranno la popolazione dei quartieri Cep, Barbaricina-San Rossore, La Vettola-San Piero-Castagnolo-Coltano, Marina di Pisa, Tirrenia-Calambrone, dove abitano oltre 17mila persone.

"Si tratta  - spiega l'Asl nord ovest in una nota- della prima porzione di territorio della Zona distretto Pisana a sperimentare questa innovativa modalità di organizzare l’assistenza infermieristica, voluta dalla Regione Toscana con la delibera 597 del giugno 2018, già introdotta in altre zona dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, e centrata sull’ambito domiciliare come contesto migliore in cui perseguire gli obiettivi di salute dei singoli e delle famiglie".

"Ad ogni infermiere di famiglia e comunità  - prosegue l'azienda sanitaria- è affidato un gruppo di popolazione identificato geograficamente, per cui ogni assistito può contare su questa figura di riferimento, che avrà il compito di aiutare i cittadini a orientarsi tra i servizi sanitari e sociosanitari disponibili sul territorio, facilitando l’accesso e la continuità assistenziale, integrandosi con il medico di medicina generale e gli altri professionisti della salute che operano sul territorio".

L'obiettivo è quello di "Avvicinare sempre di più la risposta sanitaria al domicilio del paziente, garantire risposte adeguate, appropriatezza clinico-organizzativa e soprattutto competenze multidisciplinari al servizio degli assistiti nei momenti di loro maggiore fragilità".

Il servizio sarà gradualmente esteso anche ad altre aree del comune di Pisa e ad altri ambiti territoriali aziendali.

L’iniziativa, che è già stata sperimentata in altre zone, è stata resa possibile dal lavoro integrato di più componenti aziendali: la Direzione generale, il Dipartimento Infermieristico-ostetrico, il Dipartimento della Medicina generale, il Dipartimento delle Cure primarie, la Direzione della Zona distretto pisana ed i medici di medicina generale coordinatori di Aft.