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Dal centro a San Rossore, lavori per la ciclabile

Avviato il cantiere da 1,5 milioni di euro del PNRR: i lavori si concentreranno sul viale delle Cascine, che sarà riqualificato con piantumazioni

I lavori su viale delle Cascine

Il collegamento ciclabile tra il centro e il Parco di San Rossore prende forma: sono infatti iniziati i lavori sul viale delle Cascine per la nuova pista ciclabile, che sarà realizzata grazie al finanziamento da 1,5 milioni di euro del PNRR. La scadenza è già fissata entro il 2025.

"Un’infrastruttura verde importante - ha commentato il sindaco Michele Conti - una vera pista ciclabile che finalmente dopo tanti anni collegherà la città al nostro bellissimo parco, percorrendo lo storico viale che verrà riqualificato nella parte delle siepi e delle alberature, mettendo a dimora le piante mancanti lungo tutto il percorso".

La pista ciclabile, lunga circa 2,3 chilometri, avrà una larghezza variabile dai 3 ai 4 metri, salvo un piccolo tratto nel punto più stretto della sezione stradale con larghezza di 2 metri, e conterrà la doppia corsia per le biciclette e la corsia per i pedoni.

"Questo collegamento consentirà a cittadini, famiglie, bambini e ragazzi di raggiungere il Parco di San Rossore in bicicletta in tutta sicurezza - ha aggiunto - nel prossimo futuro, grazie al ponte ciclopedonale che è in costruzione a San Piero a Grado, permetterà di potersi ricollegare al viale D’Annunzio e alla Ciclopista del Trammino che raggiunge il Litorale: un circuito in mezzo al verde che andrà a vantaggio dei cittadini pisani ma anche del cicloturismo".

Il progetto della ciclopista, infatti, prevede anche la riqualificazione complessiva con ricomposizione paesaggistica dello storico viale delle Cascine da via del Capannone all’ingresso della Tenuta di San Rossore al ponte alle Trombe.

Prevista la messa a dimora di platani nelle parti dove sono stati abbattuti e non ripiantati, allo scopo di ottenere la completa copertura arborea su entrambi i bordi stradali. Verrà inoltre integrata e sostituita l’attuale siepe perimetrale, nelle parti fortemente degradate, impiantando 2mila nuovi arbusti di ligustro a foglia piccola.