Dalla sicurezza sociale all’emergenza abitativa, dal rilancio del piccolo commercio alla necessità di nuovi servizi pubblici e culturali. Sono queste le tematiche sulle quali si sono confrontati i residenti del quartiere della stazione, nell'ultimo appuntamento di dibattito tra i quartieri, promosso da Sinistra Unita per Pisa.
"Con la volontà - ha detto il capogruppo Luigi Sofia - di riportare al centro dell’agenda politica un pezzo di città troppo spesso raccontato solo attraverso le lenti del degrado e della cronaca nera. È emersa con chiarezza una verità ormai sotto gli occhi di tutti: non basta parlare di sicurezza in termini di ordine pubblico. Serve un investimento strutturale sulla qualità della vita. Servono presidi educativi, politiche abitative efficaci, incentivi per il commercio di prossimità, luoghi di incontro e spazi di comunità. Serve, in altre parole, una visione sociale e urbanistica di lungo periodo, fondata sulla partecipazione di chi quei quartieri li vive ogni giorno. Serve che l’amministrazione torni a camminare in via Cattaneo per rendersi conto dei problemi reali.
Il tema più sentito è l'assenza di spazi pubblici e culturali a disposizione della cittadinanza. "Nessuna biblioteca, nessun centro giovanile, nessun presidio educativo. E l’unico spazio potenzialmente in grado di rispondere a questo vuoto, la Stazione Leopolda – ha continuato Sofia - è oggi abbandonata a se stessa, svuotata della sua funzione sociale e civica, trasformata in condominio per grandi eventi a prezzi di mercato, totalmente scollegata dai bisogni del territorio. E allora lanciamo una proposta chiara, concreta e provocatoria: perché non aprire la Leopolda alle famiglie del quartiere? Perché non restituirla alla città come spazio vivo, aperto, accessibile, in cui far crescere nuove esperienze culturali, aggregative, educative?
Se vogliamo davvero rigenerare la zona, offrire possibilità e opportunità, dobbiamo cominciare dalle persone, dai quartieri, da chi ci abita e da chi vuole continuare a viverli".
Infine, il capitolo delle riqualificazioni. "Parliamo di marciapiedi dissestati e manto stradale in pessime condizioni lungo tutta via Cattaneo e le strade limitrofe. Su questo partiremo subito - ha concluso - con segnalazioni e interrogazioni puntuali, affinché almeno le basi della vivibilità urbana vengano garantite".