Politica

"Su Toscana Aeroporti troppi silenzi"

Il gruppo di opposizione Diritti in Comune ricorda tutte le questioni cui anche i soci pubblici, Regione Toscana e Comune di Pisa, non rispondono

Una protesta dei lavoratori di Toscana Aeroporti Handling

"Da oltre tre settimane - ricordano da Diritti in Comune (Una città in comune, Rifondazione Comunista, Pisa Possibile) - chiediamo alla Regione Toscana di avere copia del piano occupazionale depositato lo scorso dicembre da Toscana Aeroporti, per lo sblocco del finanziamento a fondo perduto di 10 milioni di euro. Ma ad oggi la Regione Toscana non ha reso pubblico questo documento, a questo punto fondamentale, vista la decisione della società di vendere il comparto Handling".

Ma sono numerosi gli interrogativi ai quali non sono state fornite risposte, tanto a Diritti in Comune quanto all'opinione pubblica, circa la gestione degli aeroporti di Pisa e Firenze da parte di Toscana Aeroporti Spa, guidata dal socio di maggioranza Corporacion America Italia. "Da settimane - segnalano ancora dal gruppo di opposizione in consiglio comunale - chiediamo al sindaco di Pisa e alla Regione Toscana chiarezza sulla nomina del rappresentante di parte pubblica nel Cda di Toscana Aeroporti. Lo scorso 2 Aprile è anche scaduta la data per la presentazione delle liste con i nomi e tutto tace. Da settimane, insieme ai sindacati, chiediamo a Toscana Aeroporti di sapere chi è la società interessata all’acquisto dell’handling, che ha anche avanzato un'offerta. E troviamo un muro di gomma. Da settimane chiediamo, insieme con le organizzazioni sindacali, cosa ne sarà dell’appalto del carico/scarico bagagli, e della sorte di questi 150 lavoratori, anche alla luce della vendita del comparto dell’handling, ma la società ignora questa richiesta. Ora chiediamo di sapere quali siano le modifiche allo statuto di Toscana Aeoporti che proprio in questi giorni il socio privato Corporacion America ha chiesto di inserire come punto all’ordine del giorno dell’assemblea dei soci, che si doveva svolgere il 29 Aprile e che è stata fatta slittare a metà Maggio. Nessuna notizia anche su questo".

"Non è ammissibile - commentano in conclusione da Diritti in Comune - che su questioni così strategiche per la nostra regione, che hanno ricadute importanti sul piano occupazionale, non ci sia la trasparenza necessaria, affinché ogni soggetto, pubblico e privato, si assuma la responsabilità delle proprie decisioni.  Crediamo che i soci pubblici stiano avendo un comportamento che nei fatti fa da sponda agli interessi di Corporacion America e non tutela la collettività. Per questo torniamo a porre con forza queste domande in attesa delle risposte".