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Disservizi Tap&Park, Sofia, "Danno per cittadini"

Nel mirino la sospensione improvvisa dell'app da parte di Pisamo. "Molti lasciati all’oscuro, senza sapere come pagare le soste”

A Pisa, la sospensione improvvisa dell’app Tap&Park da parte della società Pisamo Srl ha generato un’ondata di disagi e proteste tra i cittadini. Luigi Sofia, capogruppo di Sinistra Unita per Pisa, denuncia una gestione carente e chiede chiarezza su diversi punti critici emersi in questi giorni. “L’assenza di una strategia chiara e la confusione generata da questa vicenda sono l’ennesimo esempio di una gestione inefficace che penalizza i cittadini e danneggia la fiducia nei confronti delle istituzioni locali”, ha dichiarato Sofia.

La sospensione di Tap&Park, piattaforma utilizzata per il pagamento delle soste, è avvenuta senza un’adeguata comunicazione preventiva. “Solo pochi utenti hanno ricevuto una mail di avviso, che per di più riportava gli indirizzi e-mail visibili in chiaro, configurando una possibile violazione del Gdpr. Molti cittadini sono stati lasciati all’oscuro, senza sapere come procedere per il pagamento delle soste”, sottolinea Sofia. La confusione è ulteriormente aggravata dall’assenza di informazioni chiare sulla nuova app “ApPisa Mobilità”, che dovrebbe sostituire Tap&Park ma di cui non sono state specificate modalità di utilizzo o registrazione.

Sofia evidenzia anche contraddizioni nelle comunicazioni ufficiali: “Il sito di Pisamo continua a indicare Tap&Park come app di riferimento, nonostante questa sia stata sospesa. Inoltre, altre app come EasyPark, citate come alternative, applicano commissioni più alte, creando ulteriori costi per i cittadini, spesso non informati delle differenze”. A ciò si aggiungono i dubbi sugli aggiornamenti tariffari, con aumenti segnalati in alcune tratte come il Lungarno Guadalongo, senza spiegazioni trasparenti.

Un altro nodo irrisolto riguarda i crediti residui degli utenti che utilizzavano Tap&Park. “Gli utenti non hanno ricevuto indicazioni chiare su come trasferire il credito residuo alla nuova piattaforma, lasciando molti nell’incertezza e senza garanzie sulla restituzione dei loro soldi”, aggiunge Sofia.

La vicenda, per Sofia, pone interrogativi più ampi sulla capacità di gestione di Pisamo: “Pensare, quando Pisamo dovrà sostenere la gestione dei grandi eventi culturali, sportivi, e altri servizi. Che cosa accadrà e cosa ci dobbiamo aspettare?”. Il capogruppo annuncia che il tema sarà presto affrontato in Commissione di controllo e garanzia