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Divieto trasferte, anche il Comune nella battaglia legale

Lo riferisce il pool di legali del centro di coordinamento, "il Comune di Pisa si è costituito nei due giudizi per sostenere i ricorsi al Tar".

La città si muove compatta contro il divieto di trasferta imposto ai tifosi nerazzurri. Domani, 25 novembre alle 9.45, il Tar del Lazio discuterà il ricorso.

Il Comune di Pisa ha deciso di affiancare i propri tifosi e si è costituito nei due giudizi aperti contro il decreto del Ministero dell’Interno che blocca le trasferte per tre mesi, misura arrivata dopo gli scontri di via Piave prima di Pisa-Verona. Palazzo Gambacorti sostiene così l’iniziativa del Centro di Coordinamento Pisa Clubs e di un sostenitore. Divieto trasferte, anche il Comune nella battaglia legale

Lo riferisce il pool di legali del centro di coordinamento, "il Comune di Pisa si è costituito nei due giudizi per sostenere i ricorsi al Tar".

Nei giorni scorsi Il fronte si era allargato anche ad Adiconsum Pisa e al Csi che avevano aderito al ricorso contestando una decisione ritenuta punitiva verso un’intera comunità che non ha responsabilità dirette nei fatti collegati ai supporter del Verona. L’associazione critica anche la gestione dell’ordine pubblico di quel giorno, considerata poco efficace nel contenere i gruppi arrivati da fuori città.

Tra gli elementi sollevati nelle memorie legali viene ricordato il paradosso già evidenziato dai tifosi: mentre ai pisani è stata vietata qualsiasi trasferta, una parte della tifoseria veronese ha raggiunto senza ostacoli l’Arena Garibaldi creando ulteriore tensione.

Domani il Tar valuterà la richiesta di sospensione del provvedimento. La decisione potrà riaprire o meno le porte delle trasferte ai tifosi nerazzurri. La città attende una risposta.