Il sindacato Nursing Up, associazione dei professionisti sanitari della funzione infermieristica, denuncia la cattiva organizzazione per le divise da lavoro per gli infermieri al Santa Chiara.
"Una mancanza che può mettere a rischio la salute del personale sanitario e dei pazienti, in particolare quelli oncologici - hanno scritto dal sindacato - le divise in dotazione, spesso limitate a sole cinque nominative in totale per i dipendenti e tre per gli interinali, sono insufficienti arrivando anche a essere sporche, impregnate di sudore vista la stagione e maleodoranti. Paradossalmente, al presidio di Cisanello, vengono invece garantite due divise al giorno per operatore".
Una situazione che per il sindacato, al Santa Chiara, mette a repentaglio anche lo stato di salute dei pazienti più fragili. "Il personale sanitario, che dovrebbe poter cambiare la divisa almeno una volta al giorno per garantire un minimo standard igienico, si trova spesso costretto a indossare divise potenzialmente contaminate per più giorni consecutivi - hanno aggiunto - aumentando il rischio di infezioni ospedaliere. La situazione diventa ancora più sentita nei reparti più sensibili, come Oncologia ed Ematologia, dove i pazienti, già immunodepressi, vengono esposti a un rischio maggiore di contrarre infezioni".
"Il servizio di guardaroba appaltato non riesce a garantire la necessaria rotazione di così poche divise cadauno - ha concluso il sindacato - spesso, una o più divise sporche, vengono trattenute per oltre 20 giorni, mentre altre vengono riconsegnate anche in condizioni non originali. L’eventuale richiesta del cambio di taglia delle 5 divise in dotazione, rimane anche in parte inevasa per mancanza di pantaloni o casacche nuove. Col passare del tempo, si riscontra anche una perdita progressiva delle divise, aggravandone ulteriormente la carenza".