Attualità

"Domus mazziniana, servono esperti"

Ana sulla prossima apertura: "Iniziativa lodevole ma ciò non deve avvenire a discapito dell'impiego di professionisti dei beni culturali"

L'Associazione nazionale degli archeologi commenta la riapertura dal 16 gennaio della Domus Mazziniana grazie all'impiego dei volontari dell'associazione pisana degli Amici dei musei, che hanno scritto una lettera al commissario della Domus, Fabio Beltram, il 22 dicembre scorso senza ottenere risposta.

"Ad oggi - scrive l'Ana in una nota - nonostante la legge istitutiva della Domus Mazziniana preveda espressamente che il personale dell'istituto debba essere statale e debba essere costituito da un bibliotecario e da un custode, tale disposizione risulta disattesa in quanto non è prevista nessuna pianta organica, né tanto meno è previsto qualsiasi tipo di dotazione di personale a tempo determinato o indeterminato. Sulla base di quanto ci risulta, il personale volontario degli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani si troverebbe ad essere quindi l'unico soggetto operante in tale istituzione e quindi l'attività di gestione verrebbe a trovarsi in contrasto con le disposizioni normative". Pertanto Ana chiede "garanzie affinché l'operazione che prevede l'impiego di volontari non diventi lesiva delle professionalità dei Beni Culturali (il cui ruolo e mansioni sono riconosciute e definite dalla legge) che sono indispensabili per le normali attività che un ente come la Domus Mazziniana necessita per potersi sostenere e crescere in futuro".