Politica

Don Bosco, "Sovraffollamento insostenibile"

La senatrice del PD Zambito ha fatto visita al carcere per un'iniziativa nazionale: "Nell'ala maschile ambienti degradati, difficile lavorare così"

Il carcere "Don Bosco" di Pisa

L'aggressione ai danni di un agente della Polizia penitenziaria al "don Bosco" di Pisa ha richiamato l'attenzione sulle condizioni delle carceri. Un tema al centro dell'iniziativa, già prevista, lanciata dal Partito Democratico a livello nazionale e intitolata "Bisogna aver visto".

"La situazione della struttura vede, da un lato, il braccio femminile che è stato ristrutturato in tempi recenti - ha detto la senatrice pisana dei dem, Ylenia Zambito - dall'altro, però, per quanto riguarda la sezione maschile siamo ancora a un livello di sovraffollamento e di ammaloramento degli ambienti non sostenibili".

"In una cella di 8 metri quadri stanno 3 detenuti con un unico bagno a vista - ha concluso - le risorse per la ristrutturazione sono la cosa più urgente: il reinserimento nella società diventa più difficile se le persone vivono in condizioni di degrado mentre scontano la pena. Anche chi lavora nell'istituto deve rapportarsi giornalmente con un contesto appesantito dalla bassissima qualità degli ambienti, e faccio riferimento alle difficoltà che deve affrontare il corpo di Polizia penitenziaria, ma anche il personale, educatori, insegnanti e operatori sanitari".