Dopo la decisione del ministro Piantedosi di vietare le trasferte per tre mesi alle tifoserie di Pisa e Verona, scatta la reazione dei nerazzurri e ci si interroga sul da farsi. In serata Liana Bandini, presidente del Centro di Coordinamento Pisa Clubs, ci ha rivelato di star "valutando le vie legali".
"Ci vogliamo rivolgere al Tar, per un provvedimento che giudichiamo ingiusto e non possiamo accettare - è stato il suo commento -. Siamo affiliati alla Federtifosi, una associazione di tutte le tifoserie italiane e dei centri di coordinamento. Siamo già in contatto coi loro avvocati". Tra i nodi della questione, secondo la Bandini, il fatto che "si giocava a Pisa e l'ordine pubblico è stato gestito male. I tifosi nerazzurri sono vittime come vittime sono anche i 4100 pisani che hanno acquistato i biglietti e riceveranno un rimborso. Ci chiediamo come sia possibile che anche persone estranee ai fatti debbano rinunciare alla trasferta e allora ho dei dubbi sul reale valore della tessera del tifoso. Pensiamo che il ricorso possa portare a dei risultati".
A ulteriore precisazione, fa sapere Daniele Paffi, avvocato in contatto col centro di coordinamento, "Il ricorso d'urgenza partito già stamattina non ha le tempistiche per fare riaprire il settore ospiti di Milan - Pisa. il ricorso entro 7/10 giorni potrebbe già avere una risposta sulle prossime trasferte...positiva o negativa vediamo. Chi volesse contribuire, a prescindere dall'entità che è in ogni caso apprezzata, lo deve fare attraverso un bonifico all'Iban IT57D3608105138910173410179 intestato a Paffi Daniele con causale " contributo spese legali ricorsi al Tar del Lazio" e rilascerò regolare attestazione , riservata, al tifoso che ha contribuito. In seconda battuta verranno fatti probabilmente, altri 2/3 ricorsi sia contro le persone responsabili della sicurezza della NS città/società sia per la richiesta danni subita dai cittadini Se avete dubbi contattatemi".
Mentre si attendono sviluppi sul fronte legale, resta aperta la questione sicurezza. A pochi chilometri da Pisa, infatti, si giocherà sabato la partita di Eccellenza tra San Giuliano e Lucchese: nessuna limitazione, né obbligo di tessera del tifoso, per i supporter rossoneri. Un contrasto che non passa inosservato, considerando la tensione seguita ai fatti di Via Piave.
Più delicata ancora la situazione del 30 Ottobre, quando all’Arena Garibaldi arriveranno i tifosi della Lazio per il turno infrasettimanale di Serie A. Secondo nostre fonti, il gruppo biancoceleste starebbe organizzando la trasferta insieme a frange di altre tifoserie, sul modello di quanto accaduto con Fiorentini e Veronesi.
Per questo motivo da Pisa si chiede la massima attenzione da parte delle forze dell’ordine, con controlli preventivi e un piano di sicurezza rafforzato. Nelle prossime ore raccoglieremo anche le reazioni della politica e delle istituzioni.