Cronaca

Dottoressa aggredita, fermato un uomo

Dopo le indagini della Squadra Mobile, gli agenti di Polizia hanno fermato un uomo, presunto responsabile dell'aggressione avvenuta al Santa Chiara

L'ospedale di Cisanello

Nel cuore della notte, la Polizia ha eseguito un fermo disposto dalla Procura della Repubblica nei confronti di un uomo di 35 anni, residente a Viareggio, ritenuto il presunto responsabile dell'aggressione alla dottoressa avvenuta al Santa Chiara.

A seguito delle indagini condotte sin da subito dopo il fatto dalla Squadra Mobile della Questura, l'uomo è stato fermato con l'accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e lesioni gravissime.

Il presunto autore, che era stato collocato in cura presso l’Spdc di Pisa nel 2019, secondo quanto ricostruito dagli investigatori diretti dal vice questore aggiunto Fabrizio Valerio Nocita, avrebbe tentato l’agguato già dal giorno precedente all'aggressione. Quindi, il 21 Aprile, l'uomo si sarebbe presentato nuovamente in reparto, questa volta portando a compimento il suo intento.

"Dalle immagini della videosorveglianza, dalle caratteristiche fisiche e dall'abbigliamento dell’aggressore, è iniziata un’opera di ricostruzione a ritroso di tutti i movimenti compiuti dall’autore - hanno spiegato dalla Questura - oltre all'analisi delle telecamere, decisiva è stata anche la testimonianza di una persona che, il giorno prima dell’aggressione, avrebbe parlato con il presunto autore all’interno della struttura ospedaliera".

Nella tarda serata di ieri, sabato 22 Aprile, gli investigatori della Squadra Mobile, su disposizione della Procura, sono quindi entrati all’interno dell’appartamento dell'uomo a Torre del Lago. Questi, però, si è opposto, costringendo gli agenti a sfondare la porta: in risposta, l'uomo ha cercato di aggredire i poliziotti con dello spray urticante, ma è stato immediatamente immobilizzato.

"La perquisizione ha fornito ulteriori elementi a riscontro di quanto sino a questo momento accertato e sono stati sequestrati anche il pc ed il cellulare - hanno concluso dalla Questura - a seguito di tutti gli accertamenti svolti, l’uomo è stato sottoposto a fermo disposto dall’autorità giudiziaria e, successivamente, i poliziotti lo hanno associato alla casa circondariale di Pisa".

Nell'ultimo bollettino congiunto dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana e dell'Azienda Usl Toscana nord ovest, emanato alle 21 di ieri, sabato 22 Aprile, viene spiegato come la dottoressa ricoverata a Cisanello rimanga in prognosi riservata.

"Permane un quadro clinico di estrema gravità", viene riportato dalle due Aziende.