Un doppio appuntamento tra arte e riflessione attende il pubblico del Teatro Nuovo di Pisa nel fine settimana del 7 e 8 Novembre. Due spettacoli molto diversi ma legati da un filo comune: la ricerca di senso in un presente complesso e la memoria come chiave per guardare al futuro.
Venerdì 7 Novembre alle ore 21 andrà in scena “Disastri, ovvero quel che resta”, produzione e concept di Pilar Ternera e A.D.D.A.. Lo spettacolo nasce da un progetto triennale e si presenta come un mosaico di voci che raccontano un’epoca segnata da crisi e fragilità, tra emergenze sociali, economiche e ambientali. Un racconto corale in cui monologhi esistenziali, ecologici e politici si intrecciano per restituire le crepe del nostro tempo.
Sabato 8 Novembre, sempre alle 21, sarà la volta di “Cunto Saraceno”, scritto e interpretato da Gaspare Balsamo, con le musiche di Cesare Basile e Giovanni Arena. Lo spettacolo, inserito nella rassegna Calendario Popolare – Arti e Culture dai territori, rievoca un Medioevo siciliano sospeso tra realtà e mito, ispirato alle Novelle saracene di Giuseppe Bonaviri.
Attraverso la parola e il suono, Balsamo conduce lo spettatore in un viaggio tra culture che si incontrano e si scontrano – greci, arabi, normanni, spagnoli – in un intreccio di lingue, memorie e identità.
L’artista sarà protagonista anche del laboratorio di alta formazione “Cunto e Canto – Sutta a Vuci”, insieme a Basile, nell’ambito del progetto Tessiture – incontri con i maestri. Il workshop, previsto tra sabato 8 e domenica 9 Novembre, esplorerà le tecniche del “cunto” come forma di racconto orale, tra ritmo, improvvisazione e parola poetica.