Attualità

Due studenti di ingegneria premiati a Bruxelles

Il loro progetto per la logistica negli interventi umanitari è tra quelli premiati nella quarta edizione della European Defence Challenge

Gian Marco Comparini e Pietro del Debbio

Ci sono anche due studenti della scuola di ingegneria dell'università di Pisa tra i vincitori della European Defence Challenge. Si tratta di Gian Marco Comparini e Pietro del Debbio.

I due studenti, che frequentano il corso di laurea magistrale di Ingegneria gestionale (curriculum Digital Innovation) dell’ateneo pisano, sono stati premiati a Bruxelles. La competizione si è svolta nell’ambito del progetto Assets+, consorzio europeo di 30 partner che coinvolge università ed enti di ricerca volto a progettare e implementare attività formative per il settore della difesa, abbracciando campi come la robotica, l'intelligenza artificiale e la cybersecurity.

La competizione, giunta alla quarta edizione, coinvolge studenti da tutte le università europee. Quest’anno l'organizzazione è stata seguita dall’ingegnere Irene Spada dell’Università di Pisa.

Il tema proposto in questa quarta edizione riguardava le competenze trasversali per il settore della Difesa con un particolare focus sul management. I due studenti pisani hanno proposto un metodo data-driven di supporto ai processi decisionali, che integra un modello di Intelligenza artificiale e che si rivolge alla logistica negli interventi umanitari, in cui è necessario gestire le interfacce tra organizzazioni militari e non militari che collaborano tra loro. Lo hanno chiamato Pace chart (Plan, Analyse, Check, Exploit).

“Sfide quali tempestività, mancanza di risorse e scarsa comunicazione possono offrire opportunità per testare le tecnologie emergenti e analizzare criticamente i risultati. In questa proposta – hanno commentato Gian Marco Comparini e Pietro del Debbio – l’attenzione si è concentrata sulla fase di pianificazione degli interventi di soccorso progettando Pace, un metodo basato sui dati per supportare il processo decisionale che integra un modello di intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di dare priorità agli interventi per consentire un’allocazione più efficiente delle risorse e garantire il successo dell’intervento. Inoltre, vengono presentati una serie di punti di forza e di sfide che possono essere incontrati nell'applicazione del metodo in contesti del mondo reale, nonché un'analisi delle parti interessate”.

“Al di là del successo ottenuto, la Challenge è stata un’occasione per mettersi in gioco, dimostrare le nostre capacità e applicare gli strumenti che abbiamo avuto modo di affrontare durante il nostro percorso formativo - aggiunge Gian Marco Comparini - Il fatto di partecipare alla conferenza ha costituito una grandissima opportunità, poiché ci ha permesso di entrare in contatto con le principali realtà del settore Defence e conoscere studenti provenienti da altri atenei europei. Conserverò con cura il ricordo di quest’esperienza e delle belle emozioni provate al momento della premiazione”. “Essere stati scelti tra i finalisti della quarta edizione dell'European Defence Challenge è stato sicuramente un riconoscimento importante - aggiunge Pietro Del Debbio- ma quello che conta di più in assoluto è aver partecipato alla conferenza a Bruxelles per esporre la nostra proposta e aver avuto l'opportunità di ascoltare le opinioni degli esperti in merito all'innovazione e alle sfide che sta incontrando il settore della difesa".