Cronaca

Pisa e Livorno insieme. Per difendere storia e cultura

Gli Amici di Pisa chiamano a raccolta "persone di buona volontà", partendo dalla Torre del Magnale, che si trova a Livorno ma è parte del Porto Pisano

“I resti dell’antica Torre del Magnale che componeva la Triturrita di Porto Pisano, adiacente all’attuale Livorno, sarebbero stati dispersi o peggio distrutti con il martello pneumatico, nei mesi scorsi tra il silenzio generale".
Un'azione definita "gravissima" dall'associazione Amici di Pisa che, per questo, ha inteso raccontarla.
Assieme allo scrittore Sergio Costanzo, autore del romanzo storico ambientato in parte a Porto Pisano dal titolo Il Fiume si rise, gli Amici di Pisa vogliono "chiamare a raccolta le forze buone di Pisa e di Livorno affinché si rispetti, mettendo le cose al loro posto, il patrimonio della nostra Storia. Pisa e Livorno hanno bisogno di ritrovarsi sulla tutela del proprio passato che è stato violentemente calpestato: per dare ai posteri ciò che i nostri avi ci hanno tramandato, per il prestigio delle due città, per lo sviluppo turistico di Livorno e la rivalutazione della storia pisana a Porto Pisano. Le Torri di Porto Pisano, la Torre del Magnale, della Maltarchiata meritano di essere protette e tutelate".

La Torre del Magnale era un'antica torre che fino alla seconda guerra mondiale si innalzava all'interno del porto industriale di Livorno. In epoca medioevale essa segnava l'ingresso al porto della Repubblica di Pisa, che si estendeva proprio in un'area immediatamente a nord dell'allora villaggio labronico. Denominata il Magnale per le sue grandi dimensioni, faceva parte del sistema difensivo di Porto Pisano e fu eretta tra il 1154 e 1163.