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Ecco come smaltire una bevuta di troppo

Taglio del nastro per "Spaziobono19", un locale che è ubicato a ridosso di piazza delle Vettovaglie e serve come luogo di aggregazione tra giovani

Bambini, adolescenti, ragazzi, ma anche tanti residenti di tutte le età, oltre a rappresentanti dei Comitati di quartiere interessati a promuovere iniziative analoghe in altre zone della città. In tanti, sabato pomeriggio, hanno partecipato alla festa di inaugurazione di SpazioBono19, il nuovo centro di aggregazione per i giovani voluto dalla Società della Salute nel cuore di Pisa.

“Siamo molto contenti di questa partecipazione – ha commentato la presidente della Società della Salute Sandra Capuzzi - segno che in città e nel quartiere c’è bisogno di un luogo come questo, che vuole far incontrare e dialogare non solo i giovani, ma le tante anime di un’area complessa ma viva nel cuore di Pisa”.

Il pomeriggio si è aperto con giochi in piazza per i bambini, mentre dentro ai locali erano in mostra le proposte elaborate dagli studenti dell’istituto Russoli, da votare per scegliere il logo del nuovo spazio. Poi il taglio del nastro con la presidente della Società della Salute Sandra Capuzzi, il direttore Giuseppe Cecchi e il vicesindaco di San Giuliano Terme Sandro Marchetti.

“Vogliamo farne il punto di partenza per rilanciare una fruizione pubblica sana di Piazza delle Vettovaglie e delle vie limitrofe, convinti che proprio la presenza di iniziative partecipate dai cittadini sia l’antidoto migliore per allontanare quei diffusi fenomeni di microcriminalità e degrado che conosciamo – ha proseguito Capuzzi - I protagonisti saranno i giovani, ovviamente, ma anche tutti coloro che vivono il quartiere: proprio per questo con i giovani costruiremo le modalità di gestione dello spazio, perché sia aperto alla partecipazione delle associazioni e di tutte le realtà più significative del quartiere”.

Lo scopo del centro è quello di coinvolgere giovani fra i 14 e i 19 anni in attività sociali, culturali, artistiche, musicali pomeridiane, create e organizzate proprio da loro stessi; animare le serate di ragazzi e adulti informando sull’uso e l’abuso di alcol, anche grazie all’installazione di un etilometro; mettere a disposizione uno spazio relax per chi ha bisogno di «smaltire» una bevuta di troppo.