Attualità

Edicola rimossa, Libera vuole incontrare il Comune

Dopo la rimozione dell'Edicola della legalità, l'associazione presieduta da Don Luigi Ciotti chiede un incontro pubblico con l'amministrazione

Libera, l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti per la lotta alla criminalità organizzata, vuole incontrare l'amministrazione comunale in seguito alla rimozione dell'edicola di Borgo stretto (vedi articoli collegati).

"Un incontro pubblico - scrive l'associazione in un comunicato- dove chiederemo di mostrare alla cittadinanza le motivazioni politiche e giuridiche di un simile atto".

Per Libera, l'edicola confiscata alla mafia in Borgo Stretto "È stata rimossa nonostante le rassicurazioni e nonostante gli accorati appelli di tutta la cittadinanza".

"L’Amministrazione  - aggiunge l'associazione presieduta da don Ciotti- non ha rispettato i tempi della concertazione, del dialogo e della progettazione attenta delle forze della società civile. Non solo l’Edicola è stata rimossa, ma nessun soggetto che si era fatto promotore del problema è stato avvertito". 

Un atto, aggiunge Libera "Che ha portato con sé anche le molte lettere dei ragazzi delle scuole che avevano animato le Settimane dell’Edicola lasciando una testimonianza del loro passaggio".

"Ieri - conclude l'associazione- quelle testimonianze, sono state caricate su qualche cassone e portata chissà dove. Quelle lettere hanno dimostrato che l’Edicola non era solo un problema da gestire, ma era divenuta un simbolo dell’attenzione alle infiltrazioni mafiose nell’economia locale; un simbolo di come un’azienda confiscata alla criminalità organizzata potesse essere riutilizzata per fini sociali".