Cronaca

Effetto "uomo Michelin" per i vestiti rubati

Con la scusa di provarsi dei pantaloni è andato nel camerino, dove ha indossato sotto a suoi vestiti vari capi nel tentativo di rubarli

Nella giornata di ieri, da un negozio di corso Italia appartenente ad una nota catena di abbigliamento, sono partite ben due richieste di intervento della polizia. In entrambi i casi si è trattato di giovani scoperti dalla vigilanza mentre cercavano di rubare vestiti.

Singolare il primo caso. Un 19enne, residente in provincia di Pisa, dopo essersi provato un paio di pantaloni nell’area camerini, lo ha lasciato ad un commesso dicendo che non gli piaceva. In realtà, il ritrarsi in camerino era servito al giovane per indossare, sotto i suoi abiti, una t-shirt, un costume ed un pantaloncino (per un valore complessivo di circa 60 euro), ai quali aveva strappato i cartellini antitaccheggio. La mossa non è però sfuggita agli addetti alla sicurezza, che hanno allertato la Polizia di Stato. Gli agenti della Squadra Volanti giunti sul posto hanno identificato il giovane, denunciando per tentato furto aggravato. 

Il secondo episodio ha visto protagonista una 14enne, che in borsa aveva nascosto capi di abbigliamento per quasi 160 euro, anche questi recuperati e restituiti alla direzione dell’esercizio commerciale. La 14enne non aveva superato le casse, non aveva alterato i cartellini antitaccheggio e non aveva indossato gli indumenti che intendeva trafugare. Alla fine la merce è stata pagata dai familiari senza conseguenze penali.