Attualità

Emergenza, a 1.415 famiglie i Buoni alimentari

Distribuiti ben 433mila euro di Buoni alimentari. Le persone in difficoltà economica possono ancora richiedere gli aiuti all'amministrazione

L'ufficio comunale addetto ai Buoni alimentari

Prosegue il servizio della consegna dei Buoni Alimentari ai nuclei familiari che hanno subìto una riduzione di entrate economiche a seguito dell’emergenza coronavirus. Dai primi di Dicembre scorso sono stati consegnati Buoni per un valore complessivo di 433.800 euro a un totale di 1.415 famiglie residenti nel Comune di Pisa.

"Nel corso delle ultime settimane - hanno fatto sapere dal palazzo Gambacorti - sono stati modificati i parametri per poter fare la richiesta e venire incontro al maggior numero possibile di persone". In particolare, è stato innalzato a 900 euro mensili il tetto reddituale al di sotto del quale è possibile attribuire il Buono. Allo stesso tempo, per la parte relativa i nuclei familiari con lavoratori autonomi o liberi professionisti, per ottenere i Buoni è sufficiente un reddito complessivo dichiarato per il 2019 sotto i 25mila euro. Per ogni nucleo familiare viene riconosciuto un solo contributo in Buoni spesa, previsto esclusivamente per generi alimentari.

I Buoni Alimentari erano stati assegnati dal Comune anche nel primo periodo di lockdown, da Aprile a Giugno, per una cifra complessiva di 693mila euro distribuiti a 2.208 famiglie. Le domande possono essere presentate anche dalle famiglie che, nella scorsa primavera, avevano già beneficiato dei buoni spesa. Sul sito del Comune il modello per l’autodichiarazione.

Allo stesso tempo, la Società della Salute zona pisana ha raccolto 133 richieste per il contributo utenze e 47 per il Bonus mamme e bebè. Per presentare la richiesta c’è tempo fino al 29 gennaio per il primo provvedimento e al 15 febbraio per il secondo.

Per il contributo utenze, fino a un massimo di 200 euro per l’abbattimento delle spese relative ad acqua, luce, gas e Tari, le richieste già protocollate sono 133 mentre 482 sono in fase di elaborazione o completamento. Per il bonus mamma e bebè, il contributo di mille euro per l’acquisto di beni di prima necessità legati alla nascita e alla maternità, invece, le domande pervenute sono 47 e quelle in via di definizione 117. Per chi ancora non avesse presentato la richiesta per i due provvedimenti stabiliti dal Comune di Pisa e gestiti dalla SdS Pisana, comunque, nessun problema, di tempo ce n’è ancora: per il contributo utenze, infatti, il termine ultimo è il 29 gennaio mentre per il bonus mamma e bebè si può fare domanda fino al 15 febbraio.

Le richieste, per entrambi i provvedimenti, possono essere presentate collegandosi al sistema on line del Comune di Pisa nella sezione “sociale” utilizzando le credenziali d’accesso del sistema Citel (username e password) reperibili attraverso la funzione “Registrati” della pagina “servizi on line” oppure le credenziali del “Sistema pubblico identità digitale” (che consente di utilizzare, con un’identità digitale unica i servizi on line della pubblica amministrazione) anche se la gestione della procedura è stata delegata dall’amministrazione comunale alla Società della Salute della Zona Pisana sul cui sito web è consultabile tutta la documentazione relativa a modalità e requisiti d’accesso, entità del contributo e criteri di composizione della graduatoria.

Chi avesse difficoltà con l’utilizzo delle nuove tecnologie, comunque, dall’11 gennaio può contare sul “Facilitatore Digitale”, il nuovo sportello per accedere ai bandi on-line promossi da Comune di Pisa e SdS Pisana, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 presso il Centro Polivalente San Zeno (via San Zeno, 17 Pisa) oppure in altre fasce orarie da concordare in base alle esigenze. 

“Abbiamo cercato di semplificare il più possibile la vita dei cittadini mantenendo il più scrupoloso rispetto delle misure di distanziamento necessarie per contenere la diffusione del contagio – spiega la Presidente Gianna Gambaccini che è anche assessore alle politiche sociali del Comune di Pisa -: da qui la decisione di attivare uno sportello ad hoc, con personale competente, in grado di accompagnar i cittadini nella presentazione delle domande”.

Per rivolgersi al “Facilitatore Digitale” è, comunque, consigliato sempre fissare un appuntamento telefonico (050.7846982) per garantire un accesso ordinato e in linea con le direttive per il contenimento del virus Covid-19. Li troveranno un operatore che li aiuterà materialmente a verificare la presenza dei requisiti e a compilare e inviare la domanda.