Politica

Emergenza abitativa, scontro sul nuovo regolamento

Il nuovo testo varato dalla giunta di centrodestra duramente criticato dalle opposizioni. Il consiglio comunale terminato a tarda notte

Senza audizioni in commissione e senza il confronto con i corpi intermedi - Sds, sindacati, associazioni di categoria - la maggioranza ha portato in consiglio comunale ed approvato il nuovo regolamento sull'emergenza abitativa

Tra le novità introdotte nel regolamento, che di fatto ricalca quello introdotto a Cascina dalla giunta leghista della sindaca Ceccardi, una diversa composizione delle commissioni, Erp e tecnica di gestione dell'emergenza abitativa, e diversi criteri per le assegnazioni, che premieranno maggiormente il tempo di residenza nel Comune rispetto all'Isee.

Il testo, in quanto elaborato senza confronti esterni e per le novità introdotte, è stato duramente osteggiato dalle minoranze, tanto che Diritti in Comune ha presentato ben 81 proposte di emendamento, tutte respinte dalla maggioranza di centrodestra sentra entrare nel merito degli argomenti. Perplessità anche su alcuni articoli, che presenterebbero aspetti di presunta incostituzionalità.

"Quello a cui abbiamo assistito stasera non solo è imbarazzante - ha detto Olivia Picchi (Pd), al termine della votazione di tutti gli emendamenti -, ma anche denigrante per il ruolo di consiglieri". "Questa maggioranza impaurita al confronto", ha aggiunto, sottolineando come siano stati respinti anche emendamenti che puntavano a correggere "refusi e riferimenti normativi sbagliati".

Durissimo il commento finale di Ciccio Auletta (Diritti in Comune), secondo il quale il testo esporrà il Comune a "una marea di ricorsi" non appena sarà pubblicato il primo bando sull'emergenza abitativa. Riguardo alle audizioni in commissione negate, Auletta ha parlato di "arroganza tale che sfocia nella cialtronaggine più incredibile", promettendo battaglia dura in ogni consiglio comunale.

La delibera è stata approvata con 20 voti favorevoli e 7 contrari, nessun astenuto.