Politica

Emergenza casa, le tende di fronte al Comune

Manifestazione di protesta durante il consiglio comunale, che si è impegnato per chiedere alla Prefettura il blocco degli sfratti

L'emergenza abitativa, lo stato delle case popolari - quelle vecchie ormai degradate e quelle nuove da terminare e assegnare -, l'uso della forza pubblica nell'esecuzione degli sfratti. Sono alcuni dei temi posti al centro delle proteste andate in scena ieri in piazza XX Settembre, dove decine di manifestanti si sono presentati con tende, cartelli e striscioni, mentre a palazzo Gambacorti era in corso il consiglio comunale. Tra le richieste anche l'istituzione di una commissione speciale, per far luce sul caso della palazzina Erp rimasta incompiuta a Sant'Ermete.

I capigruppo hanno incontrato una delegazione dei manifestanti, riuniti nel movimento "La priorità di Pisa è la casa". Successivamente, il consiglio ha approvato a larga maggioranza un ordine del giorno, presentato dalle minoranze con Ciccio Auletta (Diritti in Comune) primo firmatario, con cui il Comune di Pisa chiede al Prefetto la sospensione degli sfratti.

Nello specifico, con l'odg il Comune chiede al Prefetto "un provvedimento urgente di sospensione degli sfratti motivato per ragioni di ordine pubblico e di tutela socio-sanitaria delle famiglie coinvolte", nonché impegna il sindaco Michele Conti e la giunta "a chiedere un incontro urgente al Prefetto affinché venga assunto questo provvedimento".

E' saltata, invece, la discussione sul commissione permanente sul caso della palazzina di Sant'Ermete. "La maggioranza alla fine fugge sul voto sulla commissione di inchiesta sul cantiere di Sant'Ermete chiedendo la chiusura anticipata del consiglio comunale - ha commentato in proposito Auletta -. Un fatto per noi inaccettabile: la motivazione era tardi per parlarne! Vergogna".