Attualità

Empatia e cura, riflettori sulla formazione

Una conferenza internazionale per la Giornata Mondiale dell’Empatia promossa dalla USL Toscana nord ovest

In occasione della Giornata Mondiale dell’Empatia, il Gruppo Italiano Felicità e Salute Positiva ha promosso una web conference internazionale dedicata al ruolo dell’empatia nella cura. L’iniziativa, coordinata dall’Azienda USL Toscana nord ovest, ha coinvolto operatori sanitari, formatori e studiosi, con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza sul valore dell’ascolto e della comprensione nel rapporto tra professionisti e pazienti.

Ad aprire i lavori è stata Naira Delgado Rodriguez, docente di Psicologia cognitiva all’Università di La Laguna. La sua lezione ha messo in luce il legame tra empatia e prevenzione del burnout tra gli operatori, spiegando come la capacità di comprendere il punto di vista dell’altro possa agire da fattore protettivo. “L’empatia non è una reazione automatica — ha spiegato — ma una scelta consapevole, che può e deve essere coltivata”.

Tra i vari interventi, quelli di Tommaso Bellandi e Alessandro Cerri, esperti della sicurezza del paziente della USL, hanno sottolineato il legame diretto tra comunicazione empatica e riduzione del rischio clinico. Altri contributi, come quelli di Previti e Maiorano, si sono concentrati sulle differenze di genere nella relazione medico-paziente, mentre Costa e Cerati hanno raccontato come l’approccio empatico abbia migliorato il loro benessere lavorativo.

Spazio anche a riflessioni sul ruolo dell’empatia in famiglia e a scuola, con Samantha Cipressi e una logopedista che hanno parlato di educazione all’ascolto tra bambini e adolescenti. A chiudere l’incontro è stato Sergio Ardis, che ha parlato di “un segnale forte di partecipazione e attenzione”, con 182 persone collegate, tra cittadini e operatori. “Lavoriamo ogni giorno per rafforzare una cultura della comunicazione centrata sulla persona”, ha concluso.