Le coste sabbiose italiane stanno arretrando, e la foce dell’Arno è una delle zone più colpite. Se n’è discusso il 15 Maggio durante la seduta della prima Commissione consiliare permanente, ospitata per l’occasione dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa.
L’incontro ha preso spunto dallo studio “40-Year shoreline evolution in Italy”, firmato da Monica Bini e Marco Luppichini e pubblicato su una rivista internazionale. "Una ricerca di altissimo valore scientifico – ha detto il presidente della commissione Angelo Ciavarrella – che fornisce dati fondamentali per orientare politiche concrete contro l’erosione costiera. È un lavoro che parte da Pisa, ma parla a tutto il Paese".
Lo studio analizza l’evoluzione del litorale italiano negli ultimi 40 anni, con un’attenzione particolare alle aree alla foce dei grandi fiumi. I dati mostrano come il tratto costiero a nord e sud dell’Arno, dentro i confini del Comune, sia tra i più esposti alla regressione della linea di riva. Un fenomeno che, in assenza di barriere artificiali, riguarda oggi il 100% dei principali delta italiani.
"Questo incontro – ha concluso Ciavarrella – non solo ha accresciuto la consapevolezza dei consiglieri sulle criticità locali, ma ha anche posto le basi per una collaborazione più strutturata tra Comune e Università. L’Ateneo pisano si conferma punto di riferimento internazionale anche nelle Scienze della Terra, e rappresenta un alleato prezioso per affrontare una sfida che riguarda il futuro del nostro territorio".