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"Ex caserma, taglio indiscriminato di alberi"

Legambiente Pisa contesta le operazioni all'interno del parco di via Pietro Gori: "Ben oltre il consentito per liberare posto per le auto"

Del parco all'interno dell'ex caserma "Curtatone e Montanara", sede del distretto militare di via Pietro Gori, resta soltanto un ricordo. Così si è espressa Legambiente Pisa, che ha contestato il taglio indiscriminato di alberi come tigli, pioppi e cipressi.

"Questi alberi sono stati tagliati lasciando un spazio desolato - ha spiegato Roberto Sirtori di Legambiente - un intervento ben più pesante di quello consentito per motivi di sicurezza da una relazione presentata all'amministrazione nel 2020 da un esperto agronomo. Un danno irreversibile per il quartiere e la città".

La vicenda del parco è cominciata nel 1995, quando venne dismessa la caserma. Quindi, dal 2016, per alcuni mesi, cittadini e associazioni iniziarono a occuparsi dell'area verde, rendendola pubblica e prendendosene cura.

"Il Comune, nel 2017, rinunciò ad acquisire gratuitamente l’area dal Demanio - ha ricordato - l’area, dopo un passaggio a Cassa Depositi e Prestiti, è stata ceduta a un privato che presentò un progetto residenziale, approvato nel 2021 dalla Giunta".

"A tal proposito, Legambiente Pisa presentò delle osservazioni, ma una in particolare: al pubblico è riservato solo il 30% dell’area verde rimanente - ha aggiunto -un’occasione persa per un centro storico che di verde ne ha molto bisogno. Del resto, il sacrificio degli alberi sembra funzionale a creare spazi per le auto associate alle unità immobiliari previste, ovvero 73 appartamenti e 3 studi professionali, non certo alla riqualificazione di uno spazio di grande pregio".