Sarà Federico Faggin l’ospite d’onore dell’incontro “Dal linguaggio dei simboli alla realtà del significato: il ruolo della coscienza”, in programma Lunedì 29 Settembre alle ore 10.30 nell’Aula Magna Nuova del Palazzo “La Sapienza”. L’evento rientra nel ciclo “Dialoghi al confine”, promosso dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, con la collaborazione di FoReLab.
Faggin, fisico, inventore e scrittore, è noto per aver progettato il primo microprocessore al mondo nel 1971. Nato e cresciuto in Italia, ha guidato aziende high-tech come Zilog e Synaptics e oggi si dedica alla ricerca sulla coscienza attraverso la sua fondazione.
All’incontro, introdotto dal professor Bruno Neri, interverranno anche il rettore Riccardo Zucchi e il direttore del Dipartimento Sergio Saponara. Il tema centrale sarà il rapporto tra coscienza e simboli, con un’ipotesi precisa: "Solo la coscienza può dare senso ai simboli, trasformandoli in elementi di esperienza".
Secondo Faggin, assumere coscienza e libero arbitrio come principi fondamentali "permette di gettare nuova luce su alcuni enigmi della fisica quantistica e di superare la crisi di senso che attraversa sia la scienza sia la società".
Una visione in cui scienza e spiritualità non sono in conflitto, ma convergono. Per partecipare è richiesta l’iscrizione sul sito dell’Università di Pisa.
Nel 2019 l’Ateneo gli ha conferito il dottorato di ricerca honoris causa. Fra i numerosi riconoscimenti ottenuti da Faggin anche la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione assegnata da Barack Obama e il titolo di Cavaliere di Gran Croce dal Presidente Mattarella.