Mancano pochi giorni al voto per le elezioni regionali in Toscana, in programma il 12 e 13 Ottobre, e il tema del pedaggio sulla superstrada Fi-Pi-Li torna al centro del dibattito politico. A sollevare la questione sono stati Roberto Sbragia e Roberta Salvadori, candidati al Consiglio regionale per Forza Italia, che hanno puntato il dito contro le contraddizioni interne al Partito Democratico.
Secondo i due esponenti azzurri, il candidato consigliere Andrea Ferrante avrebbe preso posizione contro l’introduzione del pedaggio in modo tardivo e non coerente con la linea espressa dal presidente uscente e candidato alla riconferma Eugenio Giani. "A differenza del suo candidato Presidente, Andrea Ferrante dice no al pedaggio con una posizione espressa a pochi giorni dal voto e che non è supportata da alcuna posizione politica di vecchia data – hanno dichiarato –. Una scelta che si manifesta al così detto novantesimo minuto e che si dimostra antitetica a quella del suo candidato Governatore".
Sbragia e Salvadori hanno ricordato che anche altri amministratori locali del centrosinistra si erano espressi a favore del pedaggio, "Il sindaco di San Miniato Simone Giglioli, quello di Cascina Michelangelo Betti e il sindaco di Pontedera Andrea Franconi si sono pronunciati pubblicamente per il pedaggio, mostrando un’evidente contraddizione politica che va dal livello locale fino a quello regionale".
La riflessione dei candidati di Forza Italia riguarda la tenuta stessa della coalizione, "Quale coerenza politica può esserci nel sostegno che un candidato consigliere dà al proprio candidato Governatore se sul tema si trova in posizione opposta? E quale sostegno potrà esserci in Consiglio regionale in futuro?".
Infine, l’affondo diretto al centrosinistra, "Solo noi di Forza Italia ci siamo sempre espressi contrari al pedaggio, con incontri nei territori, interviste e comunicati stampa. Se il Partito Democratico a pochi giorni dal voto vuole creare solo confusione negli elettori ha politicamente fallito. Dichiarazioni come quelle di Ferrante sono contrarie a quanto sostenuto dal candidato presidente del centrosinistra e Movimento 5 Stelle Eugenio Giani. Votare centrosinistra e Movimento 5 Stelle equivale a introdurre il pedaggio in superstrada, mentre votare Forza Italia e il candidato del centrodestra Alessandro Tomasi significa non introdurlo".