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Finanziata una ricerca Unipi sulle malattie rare

Quello della professoressa Michela Ori dell'università di Pisa è tra i 35 progetti vincitori di un bando della fondazione Telethon

L'università di Pisa si è aggiudicata un finanziamento della Fondazione Telethon per la ricerca sulle malattie genetiche rare. 

Ad aggiudicarsi il bando è stata la professoressa Michela Ori del dipartimento di biologia. Il suo progetto è tra i 35 scelti dalla fondazione in Italia e tra i quali saranno distribuiti in tutto 5 milioni e 270mila euro. In Toscana, oltre a quello della professoressa Ori è stato finanziato anche un progetto dell'Università di Firenze, per un totale di 300.000 euro.

"Il progetto - spiega una nota dell'ateneo pisano - si propone di riprodurre nel pesciolino zebrafish mutazioni specifiche identificate nel gene Tcf4 in pazienti affetti da sindrome di Pitt-Hopkins, caratterizzata da grave ritardo cognitivo ed epilessia. La ricerca contribuirà a studiare aspetti ancora non conosciuti della patologia e il ruolo del gene Tcf4, accelerando l'identificazione di nuovi interventi terapeutici per i pazienti nell’ottica della medicina personalizzata".

La Fondazione ha affidato la valutazione dei progetti presentati, conclusa alla fine del 2022, ad una commissione scientifica composta da 28 scienziati in gran parte stranieri, attivi in prestigiosi istituti internazionali. Tra i progetti finanziati, una quota significativa andrà a indagare i meccanismi ancora ignoti o solo parzialmente chiariti di malattie genetiche tuttora prive di un trattamento specifico, ma non mancano anche progetti già focalizzati su potenziali approcci terapeutici. Tra le malattie oggetto di studio figurano sindromi molto rare come quella di Pitt-Hopkins o di Catel-Mankze accanto a patologie più note e studiate quali quella di Huntington o la distrofia muscolare di Duchenne, ma anche forme rare ed ereditarie di malattie ad alta diffusione come quella di Alzheimer.