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Firma delle leggi razziali, giorno di riflessione

Il 5 settembre 1938 il re Vittorio Emanuele III, che si trovava nella residenza di San Rossore, appose la sua firma alle leggi volute da Mussolini

In occasione dell'81mo anniversario dalla infausta promulgazione delle leggi razziali italiane firmate a Pisa da Vittorio Emanuele III nel 1938, alle 10,45 di giovedì 5 settembre, nella sala Gronchi della tenuta di Rossore, il professore Fabrizio Franceschini, direttore del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici dell'Università di Pisa (CISE), terrà una lectio magistralis dal titolo Primo Levi, Capaneo: gli ebrei "pisani".

Oltre ad affrontare alcuni aspetti della persecuzione razziale nella nostra città, il fulcro della lectio sarà l'illustrazione di un racconto poco noto di Primo Levi - nel terribile scenario di Auschwitz - che vede come protagonisti un ebreo pisano e uno studente polacco a Pisa, con molti e originali riferimenti all'ambiente goliardico pisano.

L’appuntamento fa parte delle manifestazioni indette dal Comune di Pisa per il 5 settembre “Giorno della Memoria contro la persecuzione contro gli ebrei e le ebree contro ogni razzismo”, insieme alla Comunità ebraica di Pisa, al Centro interdipartimentale di Studi Ebraici “Michele Luzzati” dell’Università di Pisa e all’Anpi provinciale di Pisa.

Le iniziative prenderanno il via alle 10 alla Sinagoga di Pisa (via Palestro, 54) cui seguirà la deposizione di una corona di alloro alla Lapide che ricorda il sacrificio di Pardo Roques e dei pisani ebrei e non ebrei uccisi dai nazisti sotto il suo tetto in via Sant'Andrea. Poi, alle ore 10,30, la deposizione di una corona alla lapide che ricorda la firma delle Leggi Razziali il 5 Settembre 1938 e la persecuzione verso gli ebrei e contro ogni razzismo alla Tenuta di San Rossore, Cascine Vecchie.

Seguiranno gli interventi del sindaco di Pisa, Michele Conti, di Maurizio Gabbrielli, presidente della Comunità Ebraica di Pisa, e la Lectio Magistralis del professor Franceschini.