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Radioterapia flash, all'Aoup il Galilei Award

Lo studio pisano è stato selezionato dall'European Journal of medical physics come la migliore pubblicazione internazionale del 2022

Uno studio pisano in tema di radioterapia flash è stato selezionato dal team editoriale dell'European Journal of Medical Physics come la migliore pubblicazione internazionale sulla rivista del 2022 e ha ricevuto per questo il Galileo Galilei Award 2022. 

Il lavoro, a prima firma del fisico Fabio Di Martino dell'Unità operativa di fisica sanitaria dell’Aoup, descrive teoria e progettazione concettuale di una camera a ionizzazione (camera Alls) con l'obiettivo di innescare il cosiddetto effetto flash, ovvero la riduzione della tossicità indotta dalle radiazioni.

"La realizzazione della camera Alls, che sarà il primo dosimetro attivo Flash per la misura assoluta della dose - spiega una nota dell'Aoup - permetterà di risolvere con accuratezza una serie di questioni legate agli esperimenti necessari alla traslazione clinica dell’effetto Flash, caratterizzato dall’utilizzo di valori di dose-per-pulse tre ordini di grandezza superiori a quelli impiegati in radioterapia convenzionale. In questo momento Pisa è uno dei più importanti centri di ricerca internazionali, meta continua di scienziati provenienti da tutta Europa, sull’utilizzo dell’effetto Flash in Radioterapia. Vi si stanno svolgendo studi tecnologici, dosimetrici, radiobiologici e pre-clinici grazie allo speciale Linac EF con cannone a triodo (con flessibilità e caratteristiche attualmente uniche al mondo) installato nel 2022 nel “Centro Pisano multidisciplinare sulla ricerca e implementazione clinica della Flash Radiotherapy (Cpfr) grazie a un finanziamento speciale ottenuto dalla Fondazione Pisa".

Il centro multidisciplinare Cpfr, sotto la direzione scientifica della professoressa Fabiola Paiar, direttrice della Radioterapia Aoup e sotto la direzione tecnica del dottor Di Martino, si prefigge un ambizioso obiettivo: arrivare ad essere uno dei primi al mondo ad impiegare l’effetto flash nella pratica clinica.

"Il premio ottenuto  - conclude l'Azienda ospedaliero universitaria pisana - è un importante riconoscimento a tutto il Cpfr e, in particolare, alla sua componente Aoup per il sostanziale contributo che sta portando avanti sia dal punto di vista scientifico sia di ricerca clinica".